18/4- SCIALPINISMO: domenica 23 ritorna la “Sci Alpinistica del Canin”

18-4-2006 Domenica 23 aprile si disputerà sulle nevi di Sella Nevea la 51° edizione della “Sci Alpinistica del Monte Canin”, competizione di sci alpinismo a coppie a tecnica libera, valevole come prova unica di campionato italiano. 
La manifestazione è organizzata dal Gruppo Sportivo Alpini di Udine in collaborazione con la Comunità Montana Canal del Ferro e Valcanale, il CONI, l’Azienda Regionale per la Promozione Turistica del FVG, la F.I.S.I. e Promotur. 
Alla gara, che assegnerà i Trofei Unione Artigiani Piccole Imprese e Trofeo Haglofs Coppa Dolomiti Orientali, parteciperanno i migliori atleti nazionali ed internazionali in grado di cimentarsi in questa dura ed esaltante disciplina. La scorsa edizione ha visto la vittoria della coppia Mario Scanu–Alessandro Piccoli portacolori dell’Aldo Moro di Paluzza. 
La competizione è caratterizzata da un percorso sicuramente impegnativo. La partenza è prevista a quota 1.162 m. circa presso il “Rifugio Divisione Julia” di Sella Nevea. Poi gli atleti, percorrendo la mulattiera che porta alla Casermetta e successivamente al Monte Poviz (1.978 m), raggiungeranno Sella Leupa ( 2.109 m) e Sella Prevala per ridiscendere fino al Rifugio Gilberti. Gli atleti riprenderanno quindi a salire verso Sella Bila Pec (2.005 m) e successivamente intraprenderanno una discesa verso il Foron dal Mus per poi riprendere la salita verso Sella Ursic. Da qui inizia forse la parte più suggestiva del percorso; i partecipanti, sci in spalla, saliranno al Forato (2.390 m) e transiteranno quindi in territorio sloveno. La gara, quindi, proseguirà nella vicina Slovenia; infatti gli atleti raggiungeranno il Rifugio Prestrelienik e risalendo per l’omonima sella arriveranno nuovamente al Rifugio Gilberti per intraprendere la discesa che li condurrà al traguardo di Sella Nevea. Per rendere più spettacolare ed avvincente la manifestazione, da un paio di anni gli organizzatori propongono la partenza in linea di tutti i concorrenti, in modo da permettere al pubblico di seguire e capire immediatamente l’evolversi delle posizioni delle squadre nel corso della gara, che unisce, non solo simbolicamente, terre e genti di confine, in uno spirito si collaborazione ed amicizia. Spirito che, peraltro, ha sempre contraddistinto queste popolazioni così vicine.