ALPINO- Anche parenti e amici a Lienz per Alessia Pittin

29-12-2003. Ieri a Lienz c’erano quasi tutte le persone più care a vedere Alessia Pittin, impegnata nello slalom di Coppa del Mondo.
L’esordio di mercoledì 17 a Campiglio era arrivato a sorpresa e, considerando anche la distanza da Tarvisio e il giorno feriale, al traguardo non c’era nessuno ad applaudirla. Questa volta, però, le cose erano diverse: la città tirolese non è lontana dal confine italiano e così mamma Laura, il fratello Thomas e alcuni amici non hanno voluto perdere quest’occasione. E naturalmente c’era Gianluca Zanitzer, tecnico del gruppo azzurro maschile di Coppa Europa e primo allenatore della Pittin.
Durante il viaggio anche un piccolo brivido, con la “Polizei” ad impedire il transito di tutti i mezzi nella discesa che porta a Oberdrauburg, resa pericolosa dal ghiacco. Forte il timore di perdere la performance di Alessia, anche perché era stato prennunciato uno stop di un’ora, poi ridotto fortunatamente a venti minuti.
In ogni caso l’attesa per la prova della ventenne dell’Esercito arriva quasi un’ora e quindici minuti dopo il via ufficiale della gara. Già dalle prime porte si capisce che non vuole fare calcoli, come aveva prennunciato. La pista, dopo 53 passaggi, non può essere certo delle migliori, ma Alessia ci dà dentro e all’intermedio è lontana solo 19 centesimi dalla slovacca Zuzulova, trentesima e ultima delle qualificate alla seconda manche. Il muro finale, però, non è facile da affrontare, soprattutto per chi ha poca esperienza in piste così ripide. Qualche sbavatura e un’interpretazione non ottimale portano la tarvisiana in trentasettesima posizione a 0″62 dall’obiettivo. Rispetto a Campiglio sono dieci le posizioni guadagnate, ma Alessia non è tipo da accontentarsi ed infatti al traguardo è tutt’altro che soddisfatta, come dimostra la sua espressione, un misto di rabbia e delusione. Nemmeno le parole della mamma, la prima persona che incontra dopo l’arrivo, servono a risollevarle il morale.
Poi, però, dopo qualche minuto ritrova il sorriso:
“Peccato, quei sei decimi li ho persi tutti nell’ultima parte- spiega- Sono partita decisa ed ho dato tutto, su questo punto non ho nulla da rimproverarmi”.
Arriva anche Zanitzer, che le fa i complimenti per come ha impostato la gara:
“Mi ha sorpreso positivamente- dice- Negli ultimi due giorni aveva sciato bene, ma qui a Lienz ho scoperto anche un’Alessia grintosa. Molto bene”.
Lei annuisce, convinta solo in parte, anche se trovare la Pittin pienamente soddisfatta di una sua prova è praticamente impossibile.
Ma la classifica parla chiaro: davanti alla tarvisiana ci sono solo quattro azzurre, una delle quali, la più esperta Biavaschi, la precede di soli 0″10.
E così la riconferma in Coppa del Mondo sembra già in cassaforte: Alessia partirà con la squadra “A” per l’appuntamento di Megeve del 5 gennaio ed è facile supporre che sarà ancora al via.
Intanto è rientrata a Tarvisio con i suoi familiari per trascorrere qualche giorno in tranquillità, prima di un mese di gennaio che potrebbe regalarle gioie insperate solo fino ad un paio di settimane fa.


di Bruno Tavosanis , dal Gazzettino