FONDO- Piller Cottrer: “Sabato tutto è filato per il verso giusto”

27-11-2003. Il riposo del guerriero. Pietro Piller Cottrer si gode la vittoria di sabato nella 15 km skating che ha inaugurato le gare di coppa del mondo di sci nordico in programma in Scandinavia. E’ stato il secondo successo in carriera per il sappadino ed il parroco del paese l’ha salutato facendo suonare le campane. Era dall’impresa nella 50 chilometri di Holmenkollen che Piller Cottrer non assaggiava più il dolce sapore di una vittoria, giunta anche in un momento importante perché gli garantisce il pettorale rosso che spetta al leader provvisorio di coppa.

Nemmeno il podio sfuggitogli in staffetta gli ha tolto il buon umore:
«E’ stato un fine settimana splendido e tenere tra le mani il pettorale di leader di coppa del mondo è una soddisfazione enorme. Nei giorni precedenti la gara avevo confidato all’allenatore Chenetti la mia voglia di partire forte perché mi sentivo bene e sentivo questa gara e questo percorso adatti alle mie caratteristiche. Avevo evitato dichiarazioni pubbliche perché credo sia giusto restare concentrati ed umili sull’obiettivo. Naturalmente ora che ce l’ho fatta sono veramente felice. Devo ringraziare Albarello, Chenetti, il preparatore atletico e gli ski men perché per vincere una gara occorrono tante componenti, ognuna delle quali deve andare al suo posto. Basta niente e ti mangi quei cinque secondi che a questi livelli possono risultare decisivi. Invece tutto è filato giusto».

Ti cominciava a dare fastidio che il tuo curriculum fosse legato da troppo tempo alla vittoria di Oslo?

«Diciamo che era arrivato il momento di rinverdire il palmares. Quella vittoria resterà sempre nel mio cuore ma in questi ultimi tre, quattro anni credo di avere dimostrato di essere nella cerchia dei migliori. Alcune volte sono salito sul podio, altre volte l’ho sfiorato. Naturalmente la vittoria ha tutto un altro sapore e l’aver vinto mi dà ulteriore fiducia per le prossime gare. Non era facile prevederla, anche se l’obiettivo era quello di partire forte, sulla scorta di quanto fatto la passata stagione. Punto a fare novembre e dicembre al massimo per tirare il fiato in gennaio e ripartire a febbraio e marzo. L’obiettivo è naturalmente quello di attestarsi tra i primi dieci della classifica».

Piller Cottrer e Zorzi sono i due uomini simbolo di questa nazionale. Chi è il vero leader?

«Dal mio punto di vista non c’è nessun dualismo con Zorzi. Non ci penso proprio. A livello di gare abbiamo probabilmente obiettivi diversi, ma al di là di questo credo che l’Italia abbia bisogno di entrambi e di tutto il resto della squadra».
I tifosi speravano nel tuo exploit anche in staffetta. Cos’è successo?
«L’anello da 5 chilometri era più abbordabile rispetto a quello dove abbiamo affrontato la 15 di sabato per cui ho notato che anche chi come Angerer aveva perso sensibilmente alla prova individuale riusciva a tenere il mio passo. Sono comunque contento della mia prova visto che la quarta frazione non è certo adatta alle mie caratteristiche. A 300 metri ho mollato e purtroppo sono arrivato quarto. Il bilancio resta comunque positivo».

da www.scidifondo.net


(foto Newspower/Eos)