SKI ROLL- Anche Piller Cottrer, Di Centa e Fauner al Gp Sportful

2-10-2003. Sarà il ceco Martin Koukal, campione mondiale della 50 chilometri in Val di Fiemme, la stella della venticinquesima edizione del Gp Sportful di skiroll, in programma domenica prossima. Di lui si sa poco come skirollista. Tutto quindi da scoprire, dunque, su un percorso durissimo come è quello che da Farra di Feltre porta al passo di Croce d’Aune, di km 11,3 complessivi, con pendenze che in più punti superano il 10 per cento.
L’anno scorso il campionissimo della disciplina Alfio Di Gregorio ha operato la selezione con un paio di trenate a metà percorso, ma quando quando è scattato Pietro Piller Cottrer, seguito poco dopo da Giorgio Di Centa, è stata notte per tutti, lui compreso.

Anche quest’anno fra i partenti c’è il meglio del Comitato Fisi Fvg, con Pietro Piller Cottrer, Giorgio Di Centa (vincitori a pari merito nella scorsa edizione con il tempo di 36’24”6) e Silvio Fauner.
«Corro per il secondo posto- dice Pietro- Quest’anno con Di Gregorio non c’è mai stato niente da fare. Lo si è visto anche a Rubbio, dove ho preso mezzo minuto in più del 2002. Abbiano fatto un grosso carico di lavoro sul ghiacciaio, 37-38 ore di allenamento in 10 giorni, e questa è stata una settimana di scarico in attesa di riprendere da lunedì prossimo a Ramsau. Con lo scarico dovrei avere guadagnato un po’ di brillantezza, ma non credo che basti. Gli avversari? Koukal è una novità assoluta qui come lo era del resto ai Mondiali. Non lo conoscevamo abbastanza allora e non sappiano niente di lui come skirollista. Dalle sue parti però sono forti anche in questa specialità oltre che con gli sci: l’anno scorso Batory e Bajcikak li abbiamo staccati solo nel finale. Vedo Giorgio sicuramente meglio di me. Dice sempre che fa fatica ma va come un treno».


Giorgio Di Centa, non è d’accordo con l’amico-avversario. «Sul ghiacciaio abbiamo faticato parecchio. C’era neve buona e ne abbiamo approfittato per macinare chilometri. Per me questo è un periodo determinante per la prossima stagione di fondo: il mio obiettivo è quel podio individuale che finora mi è sempre sfuggito. Questa è stata una settimana di scarico relativo: contro le abituali 23-24 ore scendo a 15 di allenamento puro, alle quali si devono poi aggiungere quelle legate alle tante cose che faccio quando sono a casa. Il lavoro con il trattore per finire di sistemare la baita, la cena che sto preparando per venerdì per gli amici del mio fans club. Sono più di 30 e c’è parecchio da fare. C’è poi da dire che l’allenatore Chenetti si è dimenticato che la gara della Sportful era in programma questa domenica; pensava che fosse più avanti. Così non ha predisposto il programma ideale, come era stato fatto invece l’anno scorso, tanto è vero che anche per sabato ho nel mio carnet d’allenamento 2 ore di skiroll lento. La corsa di domenica resta dunque un’incognita. Chiaro che se si dovesse ripresentare la possibilità di vittoria come l’anno scorso non me la lascerò sfuggire».


Che gli azzurri nei 10 giorni sul ghiacciaio elvetico abbiano lavorato in maniera pesante lo conferma anche l’allenatore. il sappadino Francesco Semenzato:
«Nel precedente raduno si era privilegiata la qualità e quindi questa volta, approfittando anche del bel tempo, abbiamo abbondato con i chilometri. Si sciava molto bene fin verso le 10,30, ma anche dopo la neve restava buona. L’ultimo giorno, grazie ad una precipitazione notturna, abbiamo potuto provare su neve fresca. Nel pomeriggio i soliti allenamenti di corsa, skiroll, forza, trasformazione della forza. Un carico massiccio, i cui effetti si faranno sentire. Sono anch’io curioso di vedere come si comporteranno Pietro e Giorgio in questa gara».


da www.fondoitalia.it


(nella foto www.skiroll.it Pietro Piller Cottrer)