Riunito a Milano il consiglio federale della Fisi

14-3-2003. In data odierna, presso l’Hotel Crown Plaza di San Donato Milanese (MI), si è riunito il Consiglio federale della Fisi.

All’ordine del giorno numerosi gli argomenti di ordine amministrativo. Necessari alcuni controlli sulla situazione economica complessiva, per gli aggiustamenti d’obbligo in vista della prossima conclusione dalla stagione agonistica in ogni settore. Stagione arrivata alle ultime battute, che nello scenario federale economico generale sono sempre le più delicate, alle quali il Consiglio deve dedicare le migliori attenzioni per operare i necessari aggiustamenti e le eventuali opportune correzioni.

In seconda battuta il Presidente, Gaetano Coppi (nella foto), ha proceduto con le comunicazioni d’obbligo sulle vicende che hanno visto le forze federali in campo agonistico, oltre che nella realtà delle Coppe del mondo nelle varie discipline (quindici quelle amministrate complessivamente, con più di sessanta specialità) sui principali scenari dei mondiali dello sci alpino a St. Moritz e dello sci nordico in Valle di Fiemme; ma anche nelle realtà iridate di bob, slittino, skeleton, snowboard e carving.


Si è discusso sulla complessità di una situazione generale che ha sicuramente indiscutibili titoli complessivi, qualità e immagine in ogni settore anche se non è riuscita ad esprimersi secondo le ragionevoli aspettative di tutti. Ma che non merita taluni commenti, con sottolineature da crociata, riservati soprattutto all’indirizzo di alcuni degli azzurri più attesi, o di qualche direttore agonistico.

“Però ogni impresa – ha detto il Presidente – deve sempre riconoscere le proprie responsabilità e farsene anche doverosamente il giusto carico. Ma per parlarne, valutare obiettivamente ogni cosa e mettere a fuoco prospettive e obiettivi futuri è necessario aspettare il rientro, ad operazioni agonistiche stagionali concluse, di tutte le direzioni elle varie discipline. Anticipando le decisioni prima del loro rientro sarebbe un arbitrio sicuramente poco costruttivo. Eventuali delusioni, e magari anche la comprensibile e legittima amarezza conseguente, debbono decantare opportunamente, in modo da diventare il fuoco che scalderà il nostro futuro senza però bruciarlo. Per questo ogni cosa dovrà essere valutata con la massima attenzione e considerazione. Ne parleremo con i responsabili di ogni singolo settore, analizzeremo collettivamente e congiuntamente i vari problemi, metteremo al vaglio anche qualche possibile proposta di cambiamento, assieme ai nuovi indirizzi, per una stagione che porti a prospettive più positive possibili. Saremo sicuramente pronti a verificare e ratificare tutto questo nel prossimo Consiglio federale”.
L’appuntamento è fissato a Bolzano per il prossimo 11 aprile.


Claudio Baldessari da www.fisi.org