25/11- FONDO: stagione a rischio per Pietro Piller Cottrer

25-11-2006 L’artrite rischia di escludere Pietro Piller Cottrer, 32 anni, dalla stagione 2006-2007. La cautela è d’obbligo, ma è concreto il timore che il sappadino, iridato della 15 km nel 2005 e vincitore di due medaglie a Torino 2006, possa essere costretto a uno stop. Mercoledì, infatti, è tornato a casa dalla Svezia, dove era impegnato nella Coppa del Mondo, per il riacutizzarsi di un dolore al braccio sinistro (dolori e gonfiore a polso e spalla) che già lo aveva colpito una ventina di giorni fa, ma che poi era passato. Giovedì, al policlinico universitario di Verona, la visita da uno specialista, il dottor Biasi, e la diagnosi: artrite. Un problema di origine congenita che mai aveva dato problemi a Pietro e che si è presentato all’improvviso, per la prima volta, tre settimane fa. «Non è una bella situazione – commenta l’olimpionico – la cura che si prospetta per risolvere il problema è lunga. Si tratta, cioè, di mesi. E i farmaci che mi sono stati prescritti sono farmaci pesanti».
La conseguenza è che il fisico, inevitabilmente, viene debilitato. E per un atleta ciò significa che l’attività agonistica è pregiudicata. Pietro non si arrende: «Domani (oggi, ndr) ho un altro consulto. Voglio avere la certezza assoluta della diagnosi che mi è stata fatta, anche se le speranze che sia qualcosa di diverso sono deboli. Soprattutto, voglio capire bene i tempi di guarigione e se esista la possibilità di curarsi senza assumere farmaci. Mi piacerebbe pensare di poter guarire diversamente. In ogni caso, si tratta di valutare bene la cosa e di intervenire in tempo: se si agisce entro le sei settimane dal manifestarsi del problema, infatti, le possibilità di risolverlo velocemente sono molto maggiori». Avevi detto di volere tornare a gareggiare in Coppa a Cogne, il 10 dicembre… «È la valutazione ottimistica di un atleta che non pensa mai al peggio. Fino a domenica mi è stato prescritto riposo assoluto. Spero di poter ricominciare ad allenarmi lunedì. Aspetto gli eventi». 
Piller Cottrer si è distinto fin da giovane. È nato a Pieve di Cadore il 20 dicembre 1974. Abita a Sappada con la moglie Francesca e i figli Fabio e Marta. Cresciuto nell’As Camosci alla scuola di Eliseo Sartor, «Cater-Piller» ha esordito in Coppa giovanissimo: era il dicembre del 1994 e Pietro fece il suo debutto nel circuito, a soli 20 anni, proprio nella sua Sappada. Appartiene al Centro sportivo Carabinieri ed è campione mondiale in carica della 15 km a tecnica libera, titolo conquistato nel febbraio 2005 a Oberstdorf. Alle Olimpiadi di Torino ha vinto l’oro nella staffetta 4×10 (con Valbusa, Di Centa e Zorzi) e il bronzo nel pursuit. A Salt Lake City, nel 2002, aveva conquistato l’argento in staffetta. Nel suo palmarès ci sono anche tre successi individuali in Coppa del Mondo: la 50 km di Holmenkollen (Norvegia, 1997), la 15 km di Beitostolen (Norvegia, 2003) e la 15 km di Canmore (Canada, 2005). In bacheca pure tre titoli italiani individuali: due 50 km e una 30 km.

di Ilario Tancon, dal Gazzettino

A "CaterPiller" il più sentito "in bocca al lupo" da parte di tutto lo sci del Friuli Venezia Giulia e, in particolare, del Comitato FISI FVG, per il quale Pietro ha gareggiato, con la tuta dell’As Camosci, prima di entrare nel Cs Carabinieri