Emanuele Buzzi si è piazzato 22° nel superG di Coppa del Mondo della Val Gardena.
E’ il suo secondo miglior risultato di sempre nella specialità, alla pari di quello ottenuto venti giorni fa a Lake Louise, dopo il 15° posto ottenuto lo scorso marzo a Kvitfjell.
Una prestazione positiva quella del carabiniere scuola Sci Club Sappada, soprattuttto ricordando le due prove della discesa chiuse nelle retrovie, per le quali lui stesso si era dichiarato non soddisfatto.
Buzzi è stato autore di un’ottima ultima parte, tanto da far registrare il sesto tempo nel tratto finale a soli 11 centesimi dal grande Aksel Lund Svindal, vincitore della gara con soli 0″05 sullo splendido Christof Innerhofer, che a lungo ha sognato la vittoria. Terzo a 0″27 l’altro big norvegese, Kjetil Jansrud. Da sottolineare il quarto posto a 0″65 del francese Clarey, pettorale 50.
“Sono contento di come sono riuscito ad attaccare in gara – racconta il sappadino -. Ho cambiato atteggiamento rispetto alle prove. Come ho fatto nelle altre gare di superG quest’anno, commetto sempre qualche errore di troppo, ma sono abbastanza soddisfatto e più fiducioso per la discesa, dove attaccherò a tutta. Credo mi manchi ancora un po’ di lettura del tracciato in supergigante, sono un po’ insicuro sui passaggi più difficili e questo mi induce a fare degli errori”.
Buzzi è stato il secondo degli italiani, ovviamente alle spalle di Innerhofer, mentre il terzo è stato un altro sciatore che ha fatto parte della squadra FISI FVG durante la sua permanenza allo ski college Bachmann, ovvero Mattia Casse, 27° a 1″52.
Sabato la discesa, sempre sulla Saslong, con il via alle 11.45.
(nella foto di copertina di Luciano Solero, Emanuele Buzzi con il direttore d’arrivo Sepp Ploner, argento in staffetta ai Mondiali di Seefeld 1985 di fondo)