A rischio i Mondiali di sci alpinismo 2017 di Alpago e Piancavallo

Riceviamo e pubblichiamo.

Sono a rischio i Campionati del Mondo di scialpinismo 2017, previsti in Alpago (Belluno) e a Piancavallo (Pordenone). Le certezze sulle quali il comitato organizzatore dell’evento, lo stesso che lo scorso inverno ha proposto la Coppa del Mondo e che vanta un’esperienza  trentennale nell’allestimento della Transcavallo, una delle gare di riferimento  internazionale della specialità, paiono venute meno. In particolare, sono saltati i due incontri previsti, uno per la settimana scorsa uno per la giornata di oggi, tra lo staff organizzativo e le realtà  amministrative di riferimento.

«Nei mesi scorsi abbiamo avuto incontri con la Regione Friuli Venezia Giulia e con la Regione Veneto ma solo dalla prima realtà abbiamo avuto degli atti concreti» spiega Diego Svalduz, presidente del comitato organizzatore. «La Regione Friuli Venezia ha messo a disposizione risorse sia per la Coppa del Mondo disputata nell’inverno 2016 tra Alpago e Piancavallo, sia per la rassegna iridata 2017. Da parte della Regione Veneto, invece, a bilancio non figura alcunché: né per la Coppa 2016 né per i Mondiali 2017».

«Da tempo, inoltre, era stato programmato un incontro a Tambre per definire nel dettaglio le risorse economiche che le due Regioni mettono a disposizione» dice ancora Svalduz. «La tavola rotonda, programmata e indetta dal sindaco di Tambre, Oscar Facchin, non si è però potuta svolgere a causa della totale assenza di rappresentanti della Regione Veneto. E questo per ben due volte: la settimana scorsa e oggi. Nella giornata odierna era certa esclusivamente la partecipazione di Marco Tullio Petrangelo (direttore generale PromoTurismo FVG), di Sandrino Della Puppa (vice sindaco di Aviano) e di Umberto Soccal (presidente BIM Piave). Da parte della Regione Veneto ci è stato comunicato che non sarebbe stato presente nessuno, perciò abbiamo preferito annullare».

«Se da parte friulana ci pare sia stata colta l’importanza dell’evento sia sotto il profilo sportivo sia sotto il profilo turistico, non altrettanto possiamo dire per quanto riguarda il Veneto. E questo dispiace perché  è proprio in Veneto che l’evento, prima con la Transcavallo, poi con diverse edizioni di Campionati italiani e con due edizioni della Coppa del Mondo, è nato il progetto iridato. Senza le certezze  che dalla nostra Regione ci sono state promesse nei tanti incontri avuti non possiamo garantire gli elevati standard organizzativi che la Transcavallo ha da sempre fornito».

Una soluzione dovrà essere trovata in brevissimo tempo. «La tempistica per programmare  la diffusione dell’evento con Infront (l’azienda di marketing per lo sport che gestisce i diritti di marketing e mediatici di eventi sportivi internazionali e federazioni sportive ndr), la gestione e la ricerca di ulteriori sponsor privati,  la scaletta precisa degli eventi con la gestione tecnica della federazione internazionale è ormai incalzante» afferma Vittorio Romor, responsabile tecnica della manifestazione. «Senza la sicurezza dell’appoggio economico tutto risulta molto difficile per non dire impossibile».