Lo skicross continua a crescere anche in Friuli Venezia Giulia

Una delle discipline più spettacolari degli sport della neve è certamente lo ski cross, dove gli sciatori, solitamente quattro per ogni batteria (ma si può arrivare anche a sei), partono in contemporanea e competono uno accanto all’altro lungo un tracciato di un chilometro composto da salti, curve, gobbe, traverse e tornanti. La possibilità che due sciatori incrocino le proprie strade è piuttosto alta ed infatti raramente tutti i partenti arrivano senza problemi al traguardo. Di certo per praticare lo ski cross bisogna avere pelo sullo stomaco e nessuna paura di rischiare, ma sono necessarie anche doti tecniche, forza e resistenza fisica, considerando che chi arriva all’ultimo atto ha partecipato alla qualificazione e a due o tre batterie.
Osservando l’esempio della Francia, che ha occupato l’intero podio delle Olimpiadi di Sochi 2014, la Fisi ha preso atto della continua crescita di questa disciplina, peraltro molto appetita dagli sponsor grazie ai sorprendenti ascolti televisivi, ed un ruolo molto importante in questo senso l’ha avuto il presidente della Commissione federale snowboard e freestyle Enzo Sima, capace di intuire subito le potenzialità dello ski cross, come dimostra la scelta effettuata un anno fa di riservargli in via sperimentale la pista Casere di Piancavallo, dove si sono svolti i campionati regionali. E i risultati sono stati ottimi, perché c’è stato un incremento del 20% dei passaggi, tanto da indurre Promotur ad un intervento di ampliamento.
“Piancavallo è la sede naturale dello ski cross della nostra regione, perché in passato ha ospitato tappe di Coppa del Mondo di snowboard e freestyle, quindi c’è una tradizione in tal senso – afferma Sima – Anche nel 2016 ospiteremo i campionati regionali Fvg e probabilmente quelli del Veneto. Saranno gare importanti, perché da questa stagione lo ski cross entra a far parte dello sci alpino per le categorie Ragazzi e Allievi, con l’obbligo per ogni Comitato di organizzare, appunto, i Regionali. Fra l’altro il Trofeo Topolino, la più importante manifestazione giovanile al mondo, proporrà per la prima volta lo ski cross, oltre ai classici slalom e gigante”.
Il perché di queste scelte è chiaro: il serbatoio dello ski cross è quello degli specialisti dello sci alpino ed a livello giovanile possono emergere delle peculiarità particolari. Non solo: “Come ex allenatore, posso dire che da un punto di vista tecnico è propedeutico alle discipline veloci, perciò cimentarsi nello ski cross può essere utile a chi vuole dedicarsi soprattutto a discesa e superG”, afferma Sima, che sui possibili rischi per i ragazzi spiega: “A livello giovanile la velocità non è certo elevata ed oltretutto, almeno per questa stagione, le gare si svolgeranno con una discesa individuale, pur se l’essenza della specialità è lo scontro diretto. Ma è giusto fare un passo alla volta. Aggiungo che l’anno scorso allenatori e genitori si sono entusiasmati agli allenamenti e alle gare dei ragazzi”.
Il campionato regionale Ragazzi/Allievi si disputerà il 20 febbraio, per l’organizzazione dello sci club 5 Cime.

(dal Gazzettino)