18/12- ALPINO: Master regionali leader in Italia

18-12-2006 «Essere un Master significa avere tanta voglia di fare sport, soprattutto in una fase storica come quella attuale, caratterizzata dallo stress. Sciare vuol dire migliorare la qualità della vita e lo si può notare ammirando fisico e spirito degli ultrasessantenni».
Tancredi Del Mestre è il responsabile regionale della categoria Master di sci alpino ed è anch’esso atleta, uno dei tanti di una regione all’avanguardia in questa categoria: «Vero, abbiamo alcuni fra i migliori atleti nazionali e un movimento piuttosto fiorente, con oltre un centinaio di partecipanti ad ogni gara regionale e punte di 200 nelle fasi provinciali del "Trofeo delle Regioni" – conferma – C’è, quindi, qualità e quantità. E poi da questa stagione la partecipazione crescerà grazie all’adeguamento della Fisi al regolamento internazionale. Infatti è stata abbassata di cinque anni la soglia dell’ingresso nei Master, il che significa che si entrerà nella categoria a 30 anni. La novità è figlia della volontà di combattere l’abbandono precoce nei Senior». Anche se, secondo Del Mestre, si potrebbe fare ancora qualcosa in più: «Cinque sottocategorie negli A, sei nei B e addirittura 11 nelle C, suddivisioni un po’ eccessive che creeranno qualche problema agli organizzatori nell’allestire le premiazioni – spiega -. E poi bisognerebbe studiare qualcosa per rendere più appetibile la categoria Seniores, ad esempio aumentando di un paio d’anni l’uscita dai Giovani. Ad alto livello l’età media si è alzata e togliere ogni aspettativa ad un ventenne non mi pare corretto». Ritornando in regione, sono ben dieci gli atleti inseriti nella rappresentativa nazionale: «Cioé il 25% del contingente – precisa Del Mestre -. Nella proporzione fra tesserati e atleti in azzurro siamo i migliori. Del resto nella passata stagione abbiamo ottenuto due titoli mondiali con l’udinese Maria Teresa Zilli e Davide Pachner, e altre medaglie con Alessandra Neri, Chiara Beltrame, Renzo Zandegiacomo. E ancora podi finali di Alessandro Beltrame, Manuela Sinigoi e della Neri, dodici titoli italiani, molte vittorie in Coppa Italia, lo Sc Sappada primo assoluto ai Tricolori e secondo in Coppa Italia». Anche sul piano organizzativo il Friuli è all’avanguardia: «I Campionati Italiani Master 2006 di Piancavallo sono stati considerati i migliori di sempre, tanto che dal 23 al 25 febbraio 2007 la località pordenonese ospiterà l’unica tappa italiana della Fis Master Cup, praticamente la Coppa del Mondo della categoria – dice Del Mestre -. Ora l’obiettivo sono i Mondiali». Proprio Piancavallo può essere considerata la "patria" dei Master: «Vero, perché offre piste adatte ai Master, senza dimenticare la collaborazione di Promotur e la bravura dei club organizzatori, tanto che lì avremo un altro appuntamento nazionale, due Master N il 27 e 28 gennaio». Gli appuntamenti più attesi dai Master sono i Campionati Provinciali, il Trofeo delle Regioni e i Campionati Regionali, però da qualche anno ha assunto notevole importanza anche la classifica finale del calendario FriulAdria. Ma quali esigenza hanno i Master rispetto alle altre categorie? «E’ fondamentale trovare piste adatte a tutte le categorie, non troppo facili per i trentenni e non troppo difficili per i Master B – spiega Del Mestre -. I tracciati di slalom, ad esempio, non devono essere troppo ripidi, mentre il superG ideale è quello che si svolge sulla "Nazionale" di Piancavallo. E poi ci piacerebbe partite un po’ più tardi, anziché alle 9 – conclude – ma siamo consci delle esigenze dei poli sciistici e perciò ci adeguiamo».

di Bruno Tavosanis, del Gazzettino

nella foto Tancredi Del Mestre