14/12- Fontana: “Un regionale nella Coppa del Mondo maschile”

14-12-2006 Finalmente la prima neve ha fatto la sua comparsa anche in Friuli, troppo tardi però per impedire l’annullamento delle gare inaugurali, la due giorni Fis Njr prevista nel prossimo fine settimana a Piancavallo e la prova promozionale di fondo che doveva svolgersi domenica scorsa in Val Aupa. Sabato 16 e domenica 17 il calendario prevede il via del calendario regionale con due prove riservate a Ragazzi e Allievi a Sappada e da quel momento si potrà ufficialmente dichiarare aperta la stagione 2006-2007, che avrà l’arduo compito di confrontarsi con quella passata, ricchissima di soddisfazioni per il movimento sciistico nostrano, come conferma Franco Fontana, presidente del Comitato Fisi Fvg:
«Non credo di sbagliarmi se dico che la stagione 2005-2006 è stata una delle migliori della nostra storia, sia per i trionfi olimpici che per i risultati ottenuti in tutte le discipline dagli atleti di Comitato. In passato c’erano le punte, ora possiamo parliamo di squadra. Merito del liceo "Bachmann" e degli allenatori di sci alpino, biathlon, fondo, salto e combinata, tutte discipline che ci vedono protagonisti a livello nazionale. Abbiamo anche ricostruito una bella squadretta di snowboard. Insomma, siamo ottimisti per il futuro».
– A proposito di snowboard, è stato nominato il nuovo coordinatore dopo la mancata rielezione in Comitato di Paolo Bomben?
«Al momento siamo in mani sicure con Sandra Tollon e stiamo verificando la possibilità di avere un allenatore che operi a Piancavallo».
– Vicenda "Bachmann": nelle ultime settimane le distanze con il Comitato si sono ridotte. Ha avuto il timore che la frattura diventasse insabile?
«Ci sono stati malintesi e diversità di opinioni, come accade del resto in tutte le famiglie, ma il mio rapporto con il preside Citran e le professoresse Candoni e Negrisin è sempre stato ottimo, perché abbiamo in comune lo stesso obiettivo, il bene dei ragazzi. Noi guardiamo al liceo con un occhio di riguardo per le possibilità che ha offerto, offre e offrirà agli studenti-sciatori. Tutti vogliamo che cresca sempre più, fino a raggiungere un livello internazionale».
– La Fisi nazionale ha sempre gravi problemi economici. E il Comitato Fvg?
«Premesso che non conosco la situazione finanziaria della federazione centrale, dico che per la nostra attività i soldi non bastano mai per attuare i programmi che vorremmo. Però abbiamo la fortuna di godere del grosso appoggio della Regione e di Promotur e di importanti sponsor privati quali Banca Popolare FriulAdria, Weissenfels e Carnica Assicurazioni. Aggiungo il contributo offerto da Gianni De Martiis per ricordare il padre Nino, personaggio storico dello sci tarvisiano. Comunque siamo sempre alla ricerca di nuovi partner e per il momento abbiamo predisposto un buon bilancio di previsione».
– Cosa significa per il movimento sciistico regionale l’arrivo in Friuli della Coppa del Mondo di sci alpino e dei Mondiali Juniores di sci nordico e Under 23 di fondo?
«Tantissimo, perché sono un grosso premio che la Fisi nazionale ha voluto dare alla regione per il lavoro svolto dalle istituzioni e per quanto fatto in questi anni dai 26.000 iscritti, di cui 7.500 tesserati Fisi agonisti, appartenenti agli 86 club del Comitato. Per quanto ci riguarda, daremo un grosso contributo sotto il profilo tecnico e di presenze, cureremo il discorso scuole, come del resto già accaduto alle Universadi, e ci metteremo a completa disposizione dell’organizzazione con il nostro volontariato, preparato e sempre disponibile».
– L’obiettivo primario di Franco Fontana per la stagione che sta per iniziare?
«Proseguire nella strada intrapresa cinque anni fa. E poi mi auguro che, vent’anni dopo Marco Tonazzi, ci sia presto un altro regionale al via della Coppa del Mondo maschile. Del resto oggi abbiamo molti ragazzi fra i dieci migliori Aspiranti d’Italia. Sono un sognatore? Sì, ma i miei sogni spesso si concretizzano. Ricordo ancora i sorrisini ironici quando alla "Festa dello Sci" 2003 di Gorizia dissi che il Friuli meritava la Coppa del Mondo. Conservo ancora i giornali dell’epoca e ogni tanto li guardo. Con un pizzico di orgoglio».

di Bruno Tavosanis, dal Gazzettino