27-2-2006 Bellissima l’esperienza vissuta dal gruppo di 43 ragazzini di Sarajevo, Nova Gorica e Gorizia, partiti domenica 19 dal piazzale della Transalpina di Gorizia e rientrati nella serata di martedì 21, alle Olimpiadi Invernali di Torino 2006. Su iniziativa ed ideazione della medaglia olimpica di Sarajevo 1984, lo sloveno di Nova Gorica Jure Franko, e del giornalista Ervin Curlic, i giovani hanno assistito alla gara di slalom gigante maschile direttamente dalle tribune.
Successivamente hanno avuto l’onore (mai capitato in precedenza a dei bambini) di essere ospiti a pranzo nel villaggio olimpico, accolti dal campionissimo di casa, l’indimenticata medaglia d’oro di Innsbruck 1976 Piero Gros.
Casa Piemonte ha poi ospitato un altro momento topico, che rimarrà nella memoria dei partecipanti, ovvero un incontro pieno di gioia e partecipazione con due leggende dello sci quali l’austriaco Toni Sailer, 3 medaglie d’oro a Cortina 1956, e Alberto Tomba, il sempre popolarissimo plurimedagliato campione olimpico.
Momenti di vera amicizia fra i giovani, solidarietà e serenità, hanno reso l’iniziativa pienamente riuscita e di un tanto va reso grande merito e onore a Franko per averla ideata e condotta in tutti i suoi momenti, e a Ervin Curlic per esserne stato il suo insostituibile braccio destro. Entrambi sono sempre stati prodighi di consigli e attenti alla miglior riuscita dell’iniziativa, in ogni suo aspetto, senza mai perdere di vista i valori non materiali.
Un’avventura, insomma, che, pur già finita, non esaurisce certo qui i suoi effetti, portando nel cuore dei partecipanti, come sottolineano gli accompagnatori goriziani del gruppo, Umberto Ballarini e Bruno Gomiscech, un bagaglio di ricordi, emozioni e gioie che resteranno a lungo nei propri animi e nei propri ricordi.