Un friulano comanda la sezione sport invernali del CS Carabinieri

9-5-2004. Sono tanti gli atleti del Centro Sportivo Carabinieri, sezione sport invernali, protagonisti dello sci a livello internazionale.
Guardando al passato, il primo nome che viene in mente è quello (scontato) di Alberto Tomba, ma anche il presente propone campioni affermati quali Armin Zoeggeler, da anni dominatore dello slittino e vincitore dell’ultima edizione della Coppa del Mondo, gli olimpionici del bob Guenther Huber e Antonio Tartaglia, Giorgio Rocca e Peter Fill nello sci alpino, oltre, naturalmente, al terzetto di fondisti cresciuti nel nostro Comitato FISI regionale, ovvero il paluzzano Giorgio Di Centa e i sappadini Silvio Fauner e Pietro Piller Cottrer, senza dimenticare l’ultimo arrivato, Patrick Di Centa.
Anche il comandante della sezione è friulano: si tratta del maresciallo aiutante Danilo Antonipieri, carnico di Liariis di Ovaro, arruolato nell’Arma dal 1981:
«Nella nostra sede di Selva di Val Gardena il gruppo è composto da sessanta persone, fra atleti e tecnici- spiega- E’ un lavoro che mi regala grandi soddisfazioni, perché sono a contatto con giovani pieni di entusiasmo e voglia di emergere».

Antonipieri , discreto fondista con qualche puntata nell’archery biathlon, è istruttore di sci e sci alpinismo e ha comandato la squadra di Soccorso Alpino Carabinieri di Tolmezzo dal ’90 al 2001. Nel corso della stagione appena conclusa, Antonipieri è stato presente più volte al traguardo delle gare di Coppa del Mondo disputate in Italia:
«Il mio compito è valorizzare l’immagine dell’Arma dei Carabinieri nei confronti della gente- spiega- Oltre alla CdM, partecipo anche a Mondiali e Olimpiadi».

Sei le specialità del Cs Carabinieri e cioé sci alpino, fondo, biathlon, snowboard, slittino e bob:
«Il Centro è una meta ambita per tantissimi giovani sciatori e il nostro compito è di reclutare quelli più promettenti, che mi auguro provengano sempre più numerosi dal Friuli Venezia Giulia- spiega Antonipieri – Vorrei anche sottolineare che l’attività sportiva è parte integrante dell’addestramento e l’Arma dei Carabinieri agevola e ne promuove la pratica, sia come elemento di formazione professionale che come impegno sociale».


di Bruno Tavosanis, dal Gazzettino