SNOWBOARD- Buone strutture e tanti agonisti nella nostra regione

17-12-2003. E’ Piancavallo la patria regionale dello snowboard, anche se la disciplina è in continua crescita e riscuote interesse ovunque.
Ovvio, perciò, che il nucleo principale del settore tecnico-agonistico della disciplina si trovi nella Destra Tagliamento, a partire dal coordinatore regionale Paolo Bomben, presidente dell’Ice Snowboard Club.

“Piancavallo è la nostra punta di diamante anche grazie al responsabile di polo Enzo Sima, che ci ha sempre creduto. Ora disponiamo di un Superpipe di 120 metri di lunghezza, uno dei migliori d’Europa grazie anche alla nuova sceppatrice, in grado di lisciare le pareti. C’è anche il progetto di un piccolo snowpark. Ma lo snowboard può essere praticato anche nella Zoncolan, dove c’è una piccola pista di snowboardercross, e a Tarvisio, che ospiterà i Campionati Regionali di slalom gigante”.


Gli snowboarder continuano ad essere accusati di mettere a repentaglio l’incolumità dei discesisti?

“Purtroppo sì, anche se non è così. Con le dovute precauzioni, delle quali mettiamo al corrente subito i ragazzi,
gli incidenti non accadono, anche se qualche caso è inevitabile, come del resto per chi pratica lo sci alpino”.


Dal punto di vista agonistico, qual’è la situazione?

“Nella squadra di Comitato ci sono due importanti ingressi, prima fra tutti la milanese Romina Masolini, atleta di Coppa del Mondo; nella nostra regione ha trovato serietà e disponibilità economica, compresi due furgoni che l’Ice Band ha messo a disposizione non solo per lei ma per tutti gli atleti della squadra regionale. C’è poi la laziale Francesca Colonna, già protagonista nei giorni scorsi in Coppa Europa con un secondo posto, che ci ha scelto in quanto nella sua regione non poteva essere seguita in maniera ottimale. Inoltre con noi greggiano anche alcuni ragazzi dell’Emilia Romagna”.


Ma ci sono anche molti friulani pronti a spiccare il salto verso gare internazionali, prima fra tutti la diciottenne udinese Corinna Boccacini, già inserita nella squadra nazionale.

“Certo, e con lei ricordo un altro regionale, Alessandro Benussi, più volte in gara in Coppa del Mondo- dice Bomben- E poi non mancano altri giovani interessanti come il goriziano Federico Brusolin e i giuliani Amedeo Viviani e Sandro Rinaldi, tutti seguiti dall’allenatore Simone Panfili, oltre a Valentina Trentini, Stefania Grenti e ai giovanissimi fratelli Lapegna“.


Quali sono i costi per lo snowboarder?

“Sono sostanzialmente gli stessi del discesista. Una tavola costa intorno ai 700 euro, gli attacchi 300 euro, gli scarponi 500 euro, mentre l’abbigliamento può andare dai 400 ai 900 euro”.


E’ vero che per praticare lo snowboard bisogna essere un po’ “fuori di testa”?

“Conosco persone anche di 60 anni che si sono avvicinate alla disciplina e si sono divertite alla grande. Ed è gente assolutamente normale!”.


di Bruno Tavosanis , dal Gazzettino


(nella foto un atleta in azione sul Superpipe di Piancavallo)