FONDO- Con Piller e Paruzzi il Comitato Fisi FVG sul tetto del mondo

24-11-2003. Pietro Piller Cottrer primo nella classifica generale maschile, Gabriella Paruzzi al comando della graduatoria femminile.
Sono due atleti cresciuti nel Comitato Fisi Friuli Venezia Giulia a guidare la Coppa del Mondo di sci di fondo, un clamoroso bis che conferma il valore della scuola friulan-sappadina.
Il week-end di Beitostolen, in Norvegia, ha regalato soddisfazioni inimmaginabili al nostro movimento, a partire dal successo di Piller Cottrer nella 15 km tl. “CaterPiller” ha aspettato sei anni per conquistare la sua seconda vittoria, ma ne è valsa la pena considerando che trionfare nella patria del fondo assume un significato ancora più particolare.
Ma anche Giorgio Di Centa si è fatto valere: il diciottesimo posto di sabato è importante e regala fiducia al carnico, sempre lento a carburare ad inizio stagione. Ieri, poi, ha confermato la sua competitività anche nella staffetta: schierato al lancio, ha dato il cambio a Valbusa in seconda posizione alle spalle solo della Russia, squadra che comunque non impensieriva per il successo finale.
L’Italia alla fine chiuderà quarta nonostante la buona prova dello stesso Valbusa, di Santus e di Piller Cottrer; quest’ultimo ha praticamente dovuto tirare per 9 dei 10 km nella frazione conclusiva, in quanto i suoi compagni di viaggio non collaboravano. Alla fine, dopo un paio di tentativi di fuga andati a vuoto, ha accusato la fatica e si è fatto precedere dalla Germania, prima, e da due squadre norvegesi.

In precedenza si era disputata la 4×5 km femminile, vinta dai padroni di casa in volata sulla Germania.
Quinta la squadra italiana, un risultato conseguito grazie soprattutto a Gabri Paruzzi, autrice di una positiva ultima frazione.
Chiamata all’impossibile impresa di recuperare 35″ dalla zona podio dopo le tre frazioni di Kelder, Sabina Valbusa e Follis, la tarvisiana ha subito recuperato un paio di posizioni, ma in 5 km, oltretutto nello skating, i miracoli sono impossibili; così, dopo essere arrivata ad una quindicina di secondi dalla Russia, capendo l’inutilità dello sforzo ha mollato nell’ultimo chilometro.
In ogni caso la Paruzzi può essere soddisfatta della due giorni norvegese, anche se resta il rammarico di quel pettorale rosso di leader di CdM misteriosamente negatole sabato dalla federazione internazionale.
Il quarto posto nella 10 km tl di sabato sta a significare che Gabriella potrà puntare anche in questa stagione al podio finale di Coppa e, perché no, togliersi altre soddisfazioni come quella di Duesseldorf.
La volontà c’è, le capacità pure.

di Bruno Tavosanis , dal Gazzettino


(nella foto Newspower/Eos, Giorgio Di Centa in azione nella staffetta di ieri)