Le parole dei 5 FISI FVG in gara ai Mondiali Giovani/Junior di biathlon

Prendono il via sabato 4 marzo a Shchuchinsk, in Kazakistan, i Mondiali giovanili di biathlon, che vedranno protagonisti 5 ragazzi in rappresentanza della FISI FVG: negli Junior Fabio Piller Cottrer del Cs Carabinieri e Sara Scattolo del Cs Esercito (reduci dal titolo europeo di categoria nella staffetta mista, ma il sappadino ha vinto anche un bronzo nell’individuale), nei Giovani Astrid Plösch del Cs Esercito e il duo della Società Sportiva Fornese Cesare Lozza-Alex Perissutti.
Ecco le loro parole alla vigilia del grande evento.

ALEX PERISSUTTI: «All’appuntamento mi presento emozionato e stimolato. Non vedo l’ora di mettermi alla prova in ambito internazionale. Ho un po’ di insicurezze al tiro in questo periodo, ma spero di confermarmi sugli sci e divertirmi. Per esperienza è meglio non avere aspettative troppo alte, ma puntare a dare sempre il massimo, il risultato è una conseguenza della prestazione. Della convocazione non ero assolutamente sicuro, ma ci speravo e sapevo che me la giocavo fino all’ultima gara e così è stato. Sono molto contento e ringrazio chi mi ha dato la possibilità di vivere i miei primi Mondiali. L’anno scorso ho avuto la fortuna di partecipare agli EYOF a Vuokatti in Finlandia: avere la possibilità di rappresentare la propria nazione negli eventi internazionali è sempre emozionante, perché è un onore e uno stimolo, anche se ci si sente addosso alcune responsabilità. È una cosa molto bella e positiva sapere che ci sono altri atleti della mia regione con cui condividere l’esperienza, una conferma del buon lavoro effettuato da tutto il movimento. Sarà il viaggio più lungo della mia vita, ma non mi spaventa, perché è sempre bello visitare altri paesi e scoprire posti nuovi. Di certo, considerando le 5 ore di differenza di fuso orario tra Italia e Kazakistan, sarà tutto un po’ strano, soprattutto nei primi giorni».

CESARE LOZZA: «Mi presento in ottima forma per questi Mondiali, soprattutto perché durante le vacanze di Carnevale mi sono allenato bene, anche in compagnia di Alex. Mi aspetto di conoscere nuove persone, posti diversi e soprattutto fare un po’ di esperienza, cercando di impegnarmi al meglio nelle gare. Dopo la buona e costante stagione, devo dire che mi aspettavo questa convocazione. Aggiungo che sono davvero soddisfatto del lavoro svolto quest’estate, perché é grazie a quello se sono stato chiamato ai Mondiali. Sono molto emozionato e non vedo l’ora che l’avventura cominci. Essere in 5 atleti del FVG è una bella cosa, perché vuol dire che i programmi di allenamento svolti sono stati gestiti nel modo giusto e lo sforzo é stato ben distribuito».

ASTRID PLÖSCH: «Nei primi giorni è possibile che sarò un po’ frastornata dal fuso orario, ma spero che la cosa non sia impattante. Al tiro in quest’ultimo periodo mi sento abbastanza sicura e sugli sci cercherò in ogni caso di dare il mio meglio. Non mi piace mai partire con aspettative troppo alte, ma è certo che arrivo ai Mondiali carica e determinata: darò il massimo per cercare di raggiungere un buon risultato. La certezza della convocazione non ce l’avevo fino all’ultimo, ma a seguito dei recenti risultati ottenuti, immaginavo di avere buone possibilità. Sono molto orgogliosa di essermi qualificata e colgo l’occasione per ringraziare l’Esercito per avermi dato l’opportunità di intraprendere la carriera sportiva. Allo stesso tempo sono molto emozionata e in ansia: sarà sicuramente una bella esperienza, da prendere con serietà ma anche con divertimento. Spero che ognuno di noi 5 possa portare in alto la bandiera italiana e allo stesso tempo quella friulana. Non ho mai fatto un viaggio così lontano e sono contenta di poterlo effettuare».

FABIO PILLER COTTRER: «Mi presento in fiducia, soprattutto al poligono, ma anche mentalmente sono tranquillo, oltre che carico. Del resto partecipare ai Mondiali era il mio principale obiettivo d’inizio stagione e sono felice di averlo raggiunto. Sugli sci devo crescere, sento che posso dare più di quanto fatto vedere finora nelle competizioni internazionli. Sono ancora un po’ bloccato, dovrò lavorare tanto sotto questo aspetto, ma ce la posso fare, perché non penso di essere l’ultimo arrivato. Non ho aspettative per le gare iridate: il livello è molto alto, più di quello degli Europei, che comunque era decisamente buono. Chance di medaglia? Sinceramente non credo, ma spero di fare comunque delle buone gare, dimostrando il mio potenziale e ovviamente divertendomi. Se poi dovesse arrivare un podio, magari nella staffetta, sarà naturalmente molto gradito».

SARA SCATTOLO: «Sono molto felice della convocazione. È il mio primo anno da Junior, quindi sarà una nuova bellissima esperienza dalla quale imparerò sicuramente molto, in primis dalle mie compagne di squadra Linda Zingerle e Martina Trabucchi. Mi sento bene e come sempre si dà il massimo e ci si diverte. L’oro in staffetta dell’anno scorso è stata una grande gioia, oltre che inaspettata e anche questo l’ha resa magica. Mi dispiace tanto non ci sia mia sorella Ilaria: sta facendo il suo percorso, sono decisioni prese dagli allenatori, ma lei è serena e questa è la cosa più importante».

(in copertina da sinistra Lozza, Perissutti, Plösch e il duo Piller Cottrer-Scattolo con la medaglia d’oro della staffetta mista degli Europei Juniores)