Luca Sclisizzo dice basta: «La strada a cui affidavo i miei passi non reggeva più»

Luca Sclisizzo ha annunciato il suo addio all’agonismo.

Il ventunenne fondista di Paluzza, cresciuto nell’Aldo Moro prima di passare al Cs Esercito, a lungo esponente della squadra di Comitato FVG, nei quadri della stagione 2022-2023 era stato inserito nella squadra nazionale Osservati.

Il momento più alto della carriera è il bronzo conquistato l’anno scorso a Vuokatti (Finlandia) nella staffetta dei Mondiali Juniores. Sempre nel 2020-2021, ultima stagione da U20, aveva ottenuto tre medaglie di bronzo ai Campionati Italiani di categoria. Nel 2021-2022 ha vinto il titolo italiano U23 di skiroll nella 15 km.

Proponiamo quanto Luca ha scritto sul suo profilo Instragram annunciando la decisione.

“L’angoscia è la vertigine della libertà” (S. A. Kierkegaard).
L’angoscia l’ho percepita: sono stati mesi difficili, di grande sperimentazione personale. Ho discusso, ho letto, ho studiato, ma soprattutto ho pensato: l’Identità si costruisce con l’esplorazione e l’impegno. Ho capito che la strada a cui affidavo i miei passi non reggeva più, non aveva quella solidità su cui ho sempre poggiato, non era più ammantata della serenità che l’ha sempre rappresentata. Ora solo una cosa è certa: sarò eternamente grato allo Sport, fabbro della mia anima; ai miei genitori, che mi hanno sempre assecondato nei voli pindarici; a mia sorella, vulcanica spalla della quotidianità; ai miei amici e a tutte le persone che mi hanno aiutato, visto crescere (come uomo) e creduto in me. Un grazie va anche al @centrosportivoesercito che mi ha regalato degli anni magnifici, pieni di grandi esperienze e serenità.
Scegliere significa elevare il singolo sull’infinito: l’angoscia è forse il sentimento della consapevolezza.