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L’Italia di Buzzi e Pittin quinta nella prova a squadre mista di Coppa del Mondo

Quinto posto per l’Italia in Val di Fiemme nella prima volta in Coppa del Mondo di combinata nordica della prova a squadre mista.

I due maschi erano i friulani Raffaele Buzzi e Alessandro Pittin, mentre le ragazze erano Veronica Gianmoena e Annika Sieff. Sul trampolino HS106 di Predazzo, Buzzi nella sua rotazione aveva ottenuto la quinta misura, Pittin l’ottava (e ultima). Secondo posto per Sieff, quarto per Gianmoena. Complessivamente l’Italia dopo il salto era sesta

Al termine della prova di fondo a Lago di Tesero, con gli uomini impegnati sui 5 km e le donne sui 2.5, il successo è andato alla favorita Norvegia con 10″5 sull’Austria e 23″9 sulla Germania. L’Italia, con Buzzi in prima frazione e Pittin in ultima ha chiuso quinta a 2′.

Le parole di Raffaele Buzzi: “Avevamo aspettative molto alte per la gara di oggi. Credevamo di poter fare un bel risultato, poi però questa mattina il salto non è andato benissimo e nel fondo personalmente non sono al massimo della forma perchè mi sto riprendendo dall’influenza, e quindi prendiamo quello che c’è. Per me è la prima esperienza in staffetta mista, è interessante e stimolante mescolare maschi e femmine, mescola un po’ le carte in tavola. Ormai in campo prettamente maschile infatti si sa già quali sono le squadre più forti e chi può giocarsi il podio; con le ragazze c’è un po’ di più di effetto sorpresa. E’ sempre bello lavorare insieme per un obiettivo comune. Nei prossimi giorni voglio cercare di entrare sempre nei trenta sul trampolino e poi difendermi nel fondo. In realtà mi sento in recupero e oggi sicuramente la gara mi ha fatto bene, quindi posso di certo migliorare”.

Le parole di Alessandro Pittin: “Penso che la mia condizione fisica sia migliorata rispetto ad inizio stagione. Durante il primo giro sono rimasto dietro all’atleta sloveno, che andava abbastanza piano, quindi sono andato molto tranquillo. Poi ho provato ad accelerare, ma mi sono stancato abbastanza in fretta. Nel secondo giro ho fatto fatica quindi non posso ancora dire che la mia forma fisica sia al massimo. Pensando alle Olimpiadi, non mi sembra che il mio salto sia così brutto, ci sono degli errori tecnici da correggere, ma non sono così gravi quindi si possono migliorare velocemente. In questo momento le mie sensazioni sono molto sbagliate rispetto a quella che è poi la realtà, per questo mi risulta difficile fare di più. Il format della gara mi è piaciuto molto perché con due uomini e due donne le carte si mischiano molto. Le nazioni più forti rimangono comunque le stesse però abbiamo visto che siamo riusciti a stare più vicini, anche se Norvegia e Germania a livello maschile non hanno schierato i loro migliori atleti, questo un po’ di differenza l’ha fatta di sicuro. Nel complesso però penso sia un bel format”.

(nella foto Newspower, Raffaele Buzzi)