Martina Di Centa mai così bene in Coppa del Mondo

Martina Di Centa ha ottenuto oggi il suo miglior risultato di sempre in Coppa del Mondo.

La 21enne scuola Aldo Moro è giunta 32a nella 10 km tc mass start del Tour de Ski a Lago di Tesero, mancando la zona punti (riservata alle migliori 30) per 16 secondi e, come detto, ottenendo il suo piazzamento più alto in classifica da quando ha esordito nel massimo circuito dello sci di fondo, ovvero nella passata stagione.

Martina ha concluso a 2’20” dalla vincitrice, la leader del Tour Nepryaeva. “La gara di oggi è stata impegnativa, quattro giri su un tracciato così tecnico si fanno sentire, soprattutto in una gara a classico dove la tenuta è importante – dice la carabiniera -. Forse però è la gara che mi ha dato le sensazioni migliori fino ad adesso e allora sono contenta. E’ andata decisamente meglio di quello che mi aspettavo e forse anche il fatto di essere a “casa” e avere più tifo del solito aiuta.. Correre ai tempi del Covid è difficile, l’anno scorso l’ho subito poco, ma quest’anno si sentono continuamente i casi che aumentano ed essendo un anno importante non è facile mantenere la serenità, bisogna sempre stare davvero attenti”. Per Martina il Tour si chiude qui, visto che non parteciperà domani all’ultima tappa che si chiuderà sul Cermis.

In gara anche Cristina Pittin, 44a a 3’21”. “Non sono molto soddisfatta della gara di oggi, poteva andare molto meglio, mi dispiace per il pubblico che faceva il tifo in pista – afferma la 23enne del Cs Esercito -. Devo ringraziarlo perché mi ha aiutato molto, altrimenti sarebbe stata molto più dura. Nelle prossime gare mi piacerebbe riuscire a guadagnare quei venti, trenta secondi, così da arrivare un po’ più avanti. Durante la gara mi sono staccata dal gruppo, avrei voluto cercare di rimanere più vicina, ma andavano molto veloci ed ho dovuto rallentare altrimenti non sarei riuscita a finirla. Parteciperò alla Final Climb per completare il mio primo Tour de Ski, anche perché non è sicuro che parteciperò di nuovo in futuro, quindi voglio approfittare di questa opportunità”.

Nella 15 km maschile, dominata dal formidabile norvegese Klaebo, Martin Coradazzi si è piazzato 46° a 3’58”, Davide Graz 57° a 5’29”.

“Questa 15 km mette a dura prova il fisico, ci sono 24 salite, il percorso è molto duro – afferma Coradazzi –. E’ una delle poche gare corte che fa così tanta selezione: siamo arrivati tutti staccati. Il ritmo impostato era alto fin dai primi giri e quello ha fatto la differenza. C’era un bel tifo lungo il percorso, si sente quando manca, come accaduto a Oberstdorf, dove il tracciato era blindato, è un bell’aiuto quando la fatica comincia a farsi sentire. Sono curioso di affrontare la gara di domani, sarà la prima volta per me sul Cermis e non vedo l’ora di provare cosa voglia dire risalire una pista da discesa con gli sci da pattinato”.

“Oggi giornata no per me – sospira Graz, che conclude qui il suo Tour – . Ho tenuto bene tre giri, poi ero proprio vuoto. Il Tour de Ski come format di gare è davvero durissimo, io ho dato tutto, però le sensazioni sono abbastanza desolanti. Sono stanco e privo di energie. E’ andata così…”.

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