Lele Buzzi: «Lavoro proficuo nella struttura coperta di Landgraaf»

“Sciare al coperto, in pieno agosto, non è proprio la stessa cosa che sciare in ghiacciaio. Ma questi tre giorni di lavoro nella struttura “SnowWorld”  di Landgraaf, pur inusuali per me, sono stati proficui”.
Così scrive Emanuele Buzzi sul suo sito.

“Con gli altri azzurri della velocità abbiamo fatto un lavoro diverso dal solito, un lavoro specifico di base, ad alta intensità anche se a bassa velocità, che serve come richiamo dei fondamentali e che serve per continuare a migliorare in quelle che sono le mie discipline”, conclude il sappadino.

(nella foto Buzzi all’interno della struttura coperta olandese)