#IoSonoFisiFvg – MARTINA DI CENTA

Nuovo appuntamento con la rubrica #IoSonoFisiFvg, che ci consente di conoscere meglio gli atleti del Comitato FISI FVG.
Oggi protagonista è MARTINA DI CENTA, inserita nella squadra regionale, oltre che in quella nazionale Under 20, di sci di fondo.

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Sci Club: Cs Carabinieri Sezione Sci
Dove vivi? Paluzza 
A che età hai messo per la prima volta gli sci ai piedi? All’età di tre anni
Ti è piaciuto subito? Sì, devo ammettere che il primo approccio con la neve e gli sci stretti è stato amore a prima vista. Anni dopo la mia prima sciata venni a sapere che in quel giorno avevo esclamato con tono soddisfatto facendo una commistione di italiano e carnico “Mamma sei felice!”, ovvero “Sono felice!”

Martina Di Centa

Hai praticato altre discipline invernali? Per due stagioni ho praticato sia sci di fondo che biathlon
Ti ricordi la prima gara? Sì, me la ricordo ed è stata abbastanza traumatica, ma al tempo stesso molto importante per la mia crescita: la gara era stata organizzata al Centro Fondo Pian di Casa e vi ho partecipato nella categoria Baby Sprint. Non mi dimenticherò mai il freddo pungente patito quella mattinata, ero infreddolita a tal punto da non sentirmi più le mani e i piedi. Insieme alla mia allenatrice facemmo di tutto per provare a riscaldarmi, ma con scarsi risultati: sia alla partenza che durante la gara rimasi gelata. Per non farmi mancare nulla tra cadute e sorpassi delle altre concorrenti, nella salita finale prima del rettilineo d’arrivo perdevo passi e nemmeno con la spina di pesce riuscivo a scollinare; dopo vari tentativi riuscii finalmente a tagliare il traguardo penultima. Come prima gara potrei definirla travagliata ed è davvero divertente quando ci ripenso. Di positivo sicuramente c’è che ho imparato davvero tante lezioni
Chi è il tuo allenatore? Negli ultimi due anni di categoria junior il mio allenatore è stato Francesco Semenzato, una persona di grande esperienza. Di lui mi ha colpito la capacità di essere disponibile e di saper ascoltare, soprattutto nei momenti più delicati della preparazione e della stagione agonistica, ma quando si tratta di lavorare per migliorarsi e imparare cose nuove non fa sconti e diventa più severo come è giusto che sia. Ha sempre tenuto molto alla crescita dei suoi atleti non solo dal punto di vista sportivo, secondo lui non la vita di un vero atleta va ben oltre a questo: prima di essere atleti si è persone
Dove credi di dover migliorare? Sicuramente la tecnica va affinata ancora molto, soprattutto quella classica dove sono un po’ meno competitiva, chiaramente senza trascurare anche il pattinaggio. La gestione della gara sia dal punto di vista dello sforzo energetico combinato alla fatica e alla tattica, specialmente quando ci si misura in gruppo, è un altro aspetto su cui mi piacerebbe concentrarmi e migliorare

Giorgio Di Centa

Qual è la pista più bella nella quale hai gareggiato? Anche se solo sugli skiroll, lo Skisenter di Sjusjoen in Norvegia, soprattutto per il paesaggio che circonda la pista. In generale credo che il posto più bello e adatto in cui si possa sciare sia la Norvegia: io mi ci sono recata d’estate, ma sono certa che tutti i posti che ho potuto vedere in quel periodo in inverno si trasformino in piste molto tecniche adatte alle esigenze di atleti di alto livello oppure in luoghi perfetti per fare allenamenti prolungati e incontrare tanti amatori. Un’altra pista, questa volta italiana, ad aver fatto breccia nel mio cuore ancor prima che potessi visitare la terra natale dello sci di fondo, è stata quella di Anterselva. Lì ho disputato alcune gare di biathlon. Sicuramente è sempre il paesaggio che incornicia queste piste a sorprendermi: trovo che la natura sia stupefacente e probabilmente in questi posti ne ho avvertito particolarmente la sua bellezza
E quella dove un giorno vorresti correre? Allo Birkebeineren Skistadium di Lillehammer, perché è una pista con una storia molto importante e significativa per lo sci di fondo
La miglior gara della tua vita quando e dove è stata? Questa è una domanda difficile. Per tutta una serie di motivazioni penso che la mia gara migliore sia stata quella del 25 marzo 2018, la 10 km Mass Start a tecnica libera di Dobbiaco, dove ho ottenuto la mia prima vittoria ad un Campionato Italiano. Mi sentivo particolarmente in forma e sicura di me stessa. La felicità è stata tanta anche perché la preparazione degli sci con cui ho gareggiato è stata curata in particolare da mio papà Giorgio insieme agli altri tecnici del CS Carabinieri. Poi credo che sia stata quell’occasione ad avermi dato una prima consapevolezza sul fatto che lo sci di fondo sarebbe potuto diventare qualcosa di più di una passione e un divertimento
Chi è l’amico del cuore? Ho avuto l’opportunità di stringere dei forti legami d’amicizia con le mie compagne dell’Aldo Moro Paluzza, la società dove sono cresciuta. Sono ragazze che coltivano una grande passione e mi ritengo molto fortunata ad averla potuta condividere con loro. Insieme abbiamo trascorso momenti indimenticabili, le ringrazio per questo e mi sento privilegiata ad averle come amiche. Il merito è sicuramente dell’allenatore della società Giancarlo Silverio, una grande persona che ha saputo rafforzare non solo le nostre capacità fisiche, ma anche le nostre capacità di condividere e apprendere dal lavoro di gruppo

Manuela Di Centa

Qual è il tuo idolo, d’infanzia e/o attuale? La mia famiglia è stata e continua ad essere il mio principale punto di riferimento perché grazie a tutti loro ho acquisito importanti valori e insegnamenti che mi permettono di continuare a imparare e crescere e a trarre forza. Poi nel particolare sono sempre stati il papà e la zia Manuela a ispirarmi per quel che riguarda lo sport: è soprattutto il loro esempio ad avermi spronata, guidata e spinta a perseverare. Mentre è la mamma Rita ad essere la mia guida in assoluto, quindi non solo nello sport, ma per qualsiasi aspetto della vita. Lei ha fatto moltissimo per me, nutro tanta ammirazione e gratitudine nei suoi confronti
È possibile collimare scuola e sport? Sì, ma non è scontato gestire due cose contemporaneamente e trarne sempre buoni risultati: la bravura è capire quando il momento di privilegiare la scuola oppure lo sport
Cos’è per te lo sci? Una passione e una valvola di sfogo in cui canalizzare le mie forze e le mie energie migliori. L’ho sempre considerato così perché sciare mi aiuta a liberare la mente, a pensare in maniera più lucida e a percepire meglio me stessa. Quando riesco a fare questo mi sento più forte e una vera fondista. Ammetto però che è il più delle volte risulta difficile raggiungere questa consapevolezza. Per me sciare é tendere, ricercare continuamente queste sensazioni. Ad aiutarmi in questo è sicuramente la presenza della natura e l’amore che provo per lei, che fa da cornice ai miei allenamenti e alle mie gare: è la somma di tutti questi aspetti e sentimenti a definire ciò che questo sport rappresenta per la mia vita. Inoltre, la condivisione di queste esperienze con altri amici sportivi rende tutto ancora più bello e ricco di importanza. Da un po’ di tempo lo sci per me è anche un’opportunità di lavoro. Di questo grande passo vorrei ringraziare l’Arma dei Carabinieri e il CS Carabinieri per aver creduto in me già dal momento in cui mi hanno aggregata e poi accolta definitivamente nella loro famiglia
Nel futuro ti vedi atleta, allenatrice o semplice appassionata? Per ora mi concentro sulla vita da atleta, anche se questo inverno mi sono iscritta al Corso Maestri Friuli-Venezia Giulia. Non vedo l’ora di iniziare questo nuovo percorso!
Il classico sogno nel cassetto? Se penso in grande, sogno di poter prendere parte e di essere competitiva ai Mondiali Senior e alle Olimpiadi, mentre se penso al mio standard attuale vorrei partecipare ancora ai Mondiali Giovanili e migliorare la performance di quest’anno
Musica preferita? Per caricarmi di energia preferisco ascoltare musica commerciale, mentre per rilassarmi musica soft

Elena Di Liddo

Serie tv preferita? Game Of Thrones
Film preferito? Suite Française
Attore preferito? Ryan Gosling
Sport extrasci preferito? Pallavolo
Sportivo extrasci preferito? La nuotatrice Elena Di Liddo: la stimo molto non solo per la sua grande forza ma anche per la sua bellissima personalità. Siamo colleghe e ci siamo conosciute al corso di formazione per Carabinieri Atleti a Roma. Da subito ho apprezzato la sua simpatia e il senso dell’umorismo, ma soprattutto la sua sensibilità.
Hai qualche hobby? Dipingere e ascoltare musica
Social preferito? Instagram
Il luogo più bello che hai visitato? La Norvegia: non si era capito, vero?
Vorresti fare una vacanza a: Canarie

 

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