Emanuele Buzzi si è piazzato 33° nel superG di Coppa del Mondo disputato in Val Gardena, gara caratterizzata dalla nebbia, che ha obbligato la giuria ad una serie di stop e ripartenze.
La gara infatti, prevista alle 11.45, si è conclusa alle 15.30 quando mancavano ancora 16 atleti al via. Il risultato è comunque valido.
Buzzi, che con il pettorale 24 è partito alle 14.50 (oltre due ore dopo quello che sarebbe dovuto essere il suo momento), ha chiuso a 1″47 dal vincitore, l’austriaco Kriechmayr. Alle sue spalle Jansrud, Dressen, Caviezel e Dominik Paris, quinto a 0″36.
“Mi aspettavo qualche cosa di più dal superG odierno – dice Buzzi –. Certo che è stata una gara davvero strana, con interruzioni infinite che hanno costretto a un surplus di fatica a livello psicologico in partenza. Quando sono sceso io le condizioni erano particolari e mi sono ritrovato con la maschera piena di gocce di umidità che non mi hanno agevolato. La pista era a tratti veloce a tratti lenta e io non sono mai riuscito a trovare la giusta confidenza per spingere al cento per cento. Aggiungeteci qualche imprecisione di troppo sul Ciaslat e la zona punti se n’è andata. Ma non voglio star qui a recriminare o rimuginare. Voglio voltare subito pagina e concentrarmi sulla discesa di domani, dove voglio fare meglio di oggi”.
Ai piedi della Saslong c’erano i tifosi di Buzzi, come documenta la foto PhotoSolero, e una rappresentanza del Liceo Bachmann di Tarvisio, con in testa Tiziana Candoni, per portare il saluto al bachmaniano Mattia Casse, oggi quindicesimo a 0″85.
Sabato alle 11.45 è in programma la discesa; giovedì nell’unica prova disputata Buzzi aveva ottenuto il 17° tempo.
(nella foto di copertina Pentaphoto, Emanuele Buzzi)