Il primo raduno della squadra di sci alpino raccontato da Giacomo Vidoni

Si è svolto la scorsa settimana al Passo dello Stelvio il primo raduno della squadra maschile di sci alpino del Comitato FISI FVG.
Il racconto della tre giorni sul ghiacciaio è affidato ad uno degli atleti, Giacomo Vidoni dello Sci CAI Monte Lussari (nella foto).


Qualche notizia dallo Stelvio, sono in furgone, fra poco si arriva. 

Saremo qui tre giorni prima che inizi la nuova stagione, è il primo raduno per le squadre del Comitato del Friuli Venezia Giulia, un’ottima occasione per allenarsi.

E ritrovarsi tra amici, nuove e vecchie conoscenze, amici sciatori ancora dei tempi di quando ero “Cucciolo”. Come sempre: avversari in gara quei secondi, amici dopo, magari per dei “fuori pista” indimenticabili e a dir la verità un po’ azzardati, vedere alcune foto per credere.  

Presto si ricomincerà a fare sul serio, dopo la stagione estiva, pensando finalmente al freddo e alla buona neve. Addio mare. 

Il caldo ha condizionato il lavoro sui ghiacciai e presto, questa la speranza, ricominceremo ad allenarci su piste innevate. Anche se, concordo con Greta, continuando così ci toccherà lasciare le lamine e dedicarci alle rotelle. 

Il furgone sale tra le curve, se penso alle ore consumate e ai chilometri di strada percorsi in questi anni in furgoni più o meno nuovi a fare il cacciatore della neve il bilancio è davvero impressionante, se poi calcoliamo che ci giochiamo tutto in pochi secondi la cosa fa riflettere ancora di più. Però anche questo è lo sci e le piste fanno dimenticare subito il furgone.

Arrivati, si scarica. Buona neve e in bocca al lupo a Tutti. Viva il lupo.

Il Tempo, quello atmosferico e pazzo, non è generoso con noi. Ha distrutto le piste, bucate, e il secondo giorno si diverte, con raffiche di vento che giocano con le cabine della funivia come se fossero fazzoletti stesi ad asciugare, a farci scendere a piedi lungo la pista con sci in spalla e scarponi ai piedi. 

Giovedì, prima di ripartire, riusciamo a fare solo pochi giri. Conosciamo bene ormai la Montagna, ha un carattere incostante: a volte ci ama e ci accoglie con un sole e paesaggi da urlo, e in questi casi pensiamo ai nostri “sfortunati “compagni sui banchi di scuola. A volte ci odia e ci mette a dura prova con bufere da Polo Nord, e in questi casi pensiamo ai nostri “fortunati” compagni sui banchi di scuola.   Però anche questo è lo sci e le piste fanno dimenticare subito le condizioni avverse.

Sono in furgone, stiamo tornando, domani a scuola, però lunedì di nuovo in pista.

GIACOMO VIDONI