Alessandro Pittin: “Voglio ritornare a divertirmi”

Messa alle spalle l’annata più nera della propria agonistica, Alessandro Pittin guarda al futuro.
Il ventiseienne finanziere di Cercivento è di gran lunga l’italiano più vincente nella storia della disciplina con quattordici podi totali in Coppa del mondo (di cui tre vittorie consecutive nel 2012 a Chaux-Neuve), un bronzo olimpico a Vancouver 2010 e un argento mondiale a Falun nel 2014, ma nella scorsa stagione ha faticato a ottenere piazzamenti pari alle sue aspettative.
Così si è fermato, ha guardato dentro di sè resettando il sistema e in queste settimane ha ricominciato la preparazione a Planica in compagnia di Janko Zwitter, l’allenatore responsabile del salto femminile col quale sta cercando di ricostruire il proprio gesto tecnico, sotto la supervisione del responsabile della combinata nordica Paolo Bernardi.
L’obiettivo è chiaro – spiega il vicecampione del mondo in carica della Gundersen dal trampolino piccolo –, trovare quella stabilità e continuità sul trampolino che probabilmente non ho mai posseduto realmente, nemmeno nel periodo in cui ho vinto in Coppa del Mondo o conquistato medaglie ad Olimpiadi e Mondiali. La mia era una tecnica che in certe condizioni di vento e trampolino funzionava, ma non riusciva ad adattarsi al cambiamento delle situazioni che nella nostra disciplina sono molteplici. Non si tratta di rivoluzionare il sistema, bensì di far combaciare tutti i pezzi del mosaico, anche perchè sappiamo benissimo che nel fondo non ho alcun problema a recuperare sugli avversari, ma i distacchi accumulati l’anno passato hanno reso vana ogni mia prestazione sugli sci stretti e così non può continuare“.

Nella località slovena Pittin si esercita sul trampolino piccolo e farà così fino alla fine dei agosto, quando si aggregherà al resto della squadra. “Non mi sono posto obiettivi specifici, anche se sono perfettamente conscio che le prossime due stagioni con Mondiali e Olimpiadi sono molto importanti. Ma ciò che conta è tornare a divertirmi come facevo una volta e penso che sto ritrovando la giusta motivazione gioro dopo giorno, sono sicuro che i risultati arriveranno di conseguenza“.

(da www.fisi.org)