9/1- CLUB: continuano a crescere i minisciatori dello Ski Pool

9-1-2009 Compie tre anni di vita il progetto "Skegge", nato all’interno dello Ski Pool, comprendente cinque società della Destra Tagliamento e cioé Sci Club Sacile, Sci Club Maniago, Sci Club Aviano, Sci Club Alpe 2000 e Sci Club Brugnera.
Un’idea di successo, come conferma il responsabile Giampietro Feltrin: «La finalità è di portare sulla neve bambini di età compresa fra i 6 e i 10 anni. Da noi la parola agonismo è bandita, perché l’obiettivo è creare gruppi nei quali domina l’allegria e la voglia di stare assieme, anche se naturalmente la qualità della sciata ha sempre un occhio di riguardo. però è proibita la tuta da gara ed ogni bambino ha a disposizione un solo paio di sci».
Attualmente sono diciotti i minisciatori inseriti nel progetto, suddivisi in due gruppi, guidati dai maestro di sci Tania Caligo e Nico Milanese. «Al termine dei corsi i partecipanti hanno la possibilità di entrare a far parte della squadra agonistica Baby/Cuccioli dello Ski Pool – afferma Feltrin, responsabile anche di quest’ultimo gruppo -. Il risultato di questa iniziativa è evidente già in questa stagione, essendo attualmente 21 i componenti la squadra».
Una squadra che, guidata dagli allenatori Tiziana Cella e Alessandro Madon, si è allenato in estate sul ghiacciaio, per poi proseguire la preparazione in Piancavallo. E le prime soddisfazioni per i Pulcini pordenonesi (riconoscibili sulla piste per le divise rossonere e la scritta "Ski Pool" sulla schiena) sono già arrivate: «Nella prima uscita, il gigante benefico "La neve per la vita" di Tarvisio disputato lo scorso 29 dicembre, abbiamo ottenuto due secondi posti nei Baby grazie ad Alice Leon dello Sc Maniago e Francesco Pezzutti dello Sc Alpe 2000 – conferma Feltrin -. Inoltre Riccardo Luigi Della Bruna dello Sc Sacile è giunto quarto nei Cuccioli, senza dimenticare altri piazzamenti nei primi quindici».
Risultati incoraggianti, arrivati grazie al lavoro dei club e degli allenatori, ma non solo: «E’ doveroso ringraziare gli atleti ma anche i genitori, che pazientemente hanno condiviso questo progetto – conclude Feltrin -. Voglio ricordare anche gli sponsor, compreso quello tecnico Atomic, grazie ai quali è possibile svolgere la nostra attività».

di Bruno Tavosanis, dal Gazzettino