2/12- ALPINO: tanti volti nuovi nella squadra regionale maschile

2-12-2008 E’ una squadra maschile molto rinnovata quella che propone lo sci alpino regionale. Mattia Casse e Luca Madaschi sono approdati in nazionale e del gruppo 2007-2008 di fatto sono rimasti solamente il vicentino Davide Cuccarollo (’90) e il tarvisiano Giuseppe Muller (’91). Poi tanti ’92 e, fra gli Osservati, qualche ’93.
«E’ chiaro che in questa stagione ci aspettiamo molto dai due più "anziani" – spiega Paolo Boldrini, che allena la squadra con la collaborazione di Gianluca Zanitzer -. Cuccarollo deve fare il salto di qualità definitivo. Nelle singole gare ha più volte battuto i coetanei approdati in azzurro, ma gli manca la costanza, che per uno sciatore è fondamentale. Davide, che potenzialmente è fra i migliori in Italia della sua categoria, predilige slalom e gigante, ma se vuole anche lui entrare in squadra nazionale deve fare risultati anche nelle discipline veloci».
– Per quanto riguarda Muller?
«Giuseppe è costantemente cresciuto nella parte finale della passata stagione ed in estate ha manifestato importanti miglioramenti anche grazie al cambio dei materiali. In slalom è a livello di Cuccarollo, in gigante è un po’ più indietro, ma non dimentichiamoci che ha ancora tre anni a disposizione nei Giovani, quindi il tempo per crescere non manca. E’ entrato in squadra come slalomista, poi ha lavorato nelle altre discipline, con profitto. Mi aspetto veramente tanto da lui, un vero duro che non si lamenta mai. Non per nulla abita a Rio Freddo…».
Parliamo degli altri.
«Abbiamo deciso di mantenere in squadra solo i due Giovani con più prospettive, decidendo quindi per un cambio generazionale. E’ stato deciso di inserire quattro ragazzi del ’92 e di seguire con attenzione i ’93, con l’obiettivo di costruire una squadra giovane, proiettata nel futuro. Da loro mi aspetto una consapevolezza dell’importante lavoro che si sta facendo e starà anche a noi farli crescere sul piano tecnico, fisico e mentale, perché il passaggio dagli Allievi ai Giovani è molto grande. Non ci attendiamo subito grandi cose, ma certamente un buon cammino dal lato punteggi Fis e dei risultati».
– Peccato per qualche infortunio di troppo.
«Già. Alessandro Doneddu si è rotto la tibia a fine febbraio, ha ripreso a settembre e poi si è procurato un’infrazione al malleolo, con gesso tolto solo pochi giorni fa. Lo aspettiamo nelle prime gare del 2009. Andrea Lazzaro si era rotto tibia e perone a fine gennaio e il percorso è ancora lungo, mentre la stagione di Giovanni Dal Maschio, dopo l’infortunio alla tibia di fine settembre, è compromessa. Aggiungiamoci Marco Sandrini che ha avuto un problema alla mano, ma almeno lui ora è a posto »
– L’approdo in azzurro di Casse e Madaschi è anche una tua soddisfazione personale?
«Non personale, ma di gruppo. Siamo tutti contenti, perché se un team funziona, come nel nostro caso, i risultati poi arrivano».
– E’ un momento difficile sul piano economico. Ne ha risentito la preparazione?
«No e colgo l’occasione per ringraziare il presidente regionale Franco Fontana e la Commissione sci alpino, che hanno pienamente assecondato le nostre richieste».

di Bruno Tavosanis, dal Gazzettino

nella foto Paolo Boldrini