19/1- Inaugurate nuove infrastrutture sullo Zoncolan

19-1-2007 Anno dopo anno il comprensorio sciistico dello Zoncolan, nelle Alpi Carniche, accresce la propria offerta per gli appassionati degli sport della neve. Dopo la seggiovia "Cuel d’Ajar", inaugurata nella stagione invernale 2004-2005, assieme all’omonima pista, e dopo la realizzazione, lo scorso anno, della nuova seggiovia "Tamai", di due piste ("Tamai 1" e "Tamai 2") e di un’arena dedicata al freestyle, da alcune settimane sono attivi un altro nuovo impianto di risalita ed una nuova pista di discesa.
Si tratta della seggiovia a due posti denominata "Cima Tamai" che, partendo da quota 1790, arriva fino ai 2000 metri dell’omonimo monte. Da qui si snoda la pista "Tamai 3", un tracciato di difficoltà rossa, lungo 750 metri, completamente servito da un impianto per l’innevamento programmato, al pari di tutte le piste del comprensorio.
Seggiovia e pista di discesa, realizzati con un investimento di 3 milioni e 300 mila euro da Promotur, la società che gestisce impianti di risalita e servizi per la neve in tutto il Friuli Venezia Giulia, sono stati inaugurati oggi dal presidente della Regione Riccardo Illy e dall’arcivescovo di Udine, mons. Pietro Brollo. 
Alla cerimonia sono intervenuti anche l’assessore regionale Enzo Marsilio, il vicepresidente del Consiglio regionale Carlo Monai, il direttore generale della Regione Andrea Viero, il consigliere regionale e presidente del Cimenti Sci Carnia Patrizia Della Pietra, il sindaco di Ravascletto Ermes De Crignis, l’assessore al Bilancio del Comune di Sutrio Manlio Mattia, in rappresentanza del sindaco Straulino, il presidente e il direttore generale di Promotur Luca Vidoni e Manlio Petris, il responsabile del comprensorio dello Zoncolan Imler Casanova, il procuratore della Repubblica del Tribunale di Tolmezzo, Enrico Cavalieri. il vicepresidente del Comitato Fisi Fvg e presidente del’As M.Dauda Walter Adami. Tra i presenti anche Giacomo Matiz, azzurro di freestyle.
L’impegno assunto lo scorso anno, è stato sottolineato sia dal presidente di Promotur Vidoni che dal presidente della Regione Illy, è stato mantenuto. L’obiettivo indicato era di inaugurare, in questa stagione, una nuova struttura in ciascuno dei cinque principali poli del turismo invernale. E l’inaugurazione di oggi non è infatti che la prima per il 2007, perché altre ne seguiranno, ad iniziare da lunedì prossimo, quando lo stesso Illy, assieme ai vertici di Promotur, sarà a Sella Nevea. 
E’ stato così coronato il sogno, vecchio di trent’anni, di raggiungere la vetta del Tamai, a quota 2000. Da qui la gratitudine espressa dall’assessore Mattia e dal sindaco De Crignis, il quale ha anche affermato che in questo modo sarà piu’ facile proporre lo Zoncolan come meta turistica.
Ma quest’inaugurazione non sarà certo l’ultima. Il prossimo anno – così ha anticipato Illy – potrebbe essere quello in cui finalmente si dovrebbe riuscire a collegare lo Zoncolan a Ravascletto, con una tanto auspicata pista di rientro e con una nuova cabinovia. Cio’ consentirà di completare finalmente questo polo sotto il profilo sciistico, per poi pensare anche alle strutture ricettive, in modo da garantirne la frequentazione non solo nei fine settimana o durante le principali festività. Lo sviluppo delle attività turistiche rappresenta infatti, secondo il presidente, uno dei modi per rilanciare l’economia e frenare lo spopolamento della montagna.
"Nel 2003, durante la campagna elettorale, parlando con mons. Brollo, indicai addirittura l’obiettivo di ripopolare la montagna", ha ricordato il presidente prima del taglio del nastro. "Egli mi disse che da che mondo è mondo l’acqua scende dai monti verso la pianura. Ma c’è un caso in cui accade il contrario. Cio’ avviene nei capillari. Una metafora, quella di Illy, che, riferita all’economia, significa una miriade di microattività imprenditoriali, quali albergo diffuso, Agriturismo e ristorazione in genere, artigianato fine, zootecnia, agricoltura di qualità. "Sono queste le attività si cui puntiamo, assieme al telelavoro, per far ritornare la popolazione verso la montagna".
E una metafora ha usato anche il vescovo Brollo, per offrire una sua interpretazione, limpida e precisa, alle preoccupazioni sulla tutela dell’ambiente naturale. "Quando una mamma tiene in grembo il proprio figlio, può anche darsi che si sgualcisca un po’ l’abito. Così la natura tiene in braccio l’umanità, anche se ha da soffrirne un po’ per alcuni interventi, come ad esempio piste ed impianti. Tuttavia è contenta di farlo, se questo contribuisce alla crescita". E i segni di ripresa, secondo mons. Brollo, in Carnia in questo momento non mancano.
Dopo il taglio del nastro, il presidente Illy, come ormai da tradizione, ha testato personalmente, assieme al vescovo Brollo e a tutti i presenti, i nuovi impianti.
Successivamente è stato in inaugurato anche un nuovo accogliente rifugio, costruito a tempo di record accanto alla stazione a monte della funivia.