16/1- SNOWBOARD: Corinna Boccacini da oggi ai Mondiali

16-1-2007 L’occasione del riscatto. L’occasione per rifarsi a undici mesi da un’Olimpiade che doveva essere una grandissima gioia e si è invece trasformata in un ricordo tutt’altro che piacevole. Oggi e domani Corinna Boccacini sarà per la prima volta al via di un Campionato Mondiale assoluto di snowboard, lei che nell’aprile 2005 a Zermatt conquistò il titolo iridato Juniores. Ad Arosa si cimenterà prima nel Paralello Gigante, poi nello Slalom Parallelo.

«Punto ad entrare in finale, quindi ad essere fra le prime sedici nelle qualificazioni – dice la ventunenne udinese, allenatasi nei giorni scorsi a San Vigilio di Marebbe e da sabato in Svizzera -. Penso di avere le capacità per raggiungere l’obiettivo, anche se è meglio non farsi troppe illusioni e correre il rischio di rimanere troppo delusa. Comunque credo di non essere mai stata così forte, ma è chiaro che l’obiettivo è crescere ancora, perché solo in questo modo potrò puntare alla primissime posizioni».
– Su quale delle due prove punti di più?
«Di solito vado meglio nel gigante, perché nello slalom non riesco a trovare i tempi giusti, come ho dimostrato nell’ultima gara di Coppa del Mondo a Bad Gastein. Però durante il periodo natalizio mi sono allenata bene e le cose sono migliorate».
– Conosci la pista elvetica?
«No, no ci ho masi sciato, ma si dovrebbe adattare alla tipologia che preferisco, cioé un piano con cambi di pendenza, dove riesco a scappare via abbastanza bene».
– Quali sono i principali timori alla vigilia dell’appuntamento iridato?
«Innanzitutto superare le qualificazioni. Una volta passato lo scoglio ci si può giocare tutto nelle sfide dirette. In questo caso sarà importante mantenere alta la concentrazione, perché chi arriva alle semifinali disputerà ben dieci manche».
– Dove ritieni di dover ancora migliorare?
«Devo acquisire maggiore consapevolezza delle mia capacità, essere più sicura, perché adesso ci credo ancora poco. E poi mi manca quell’esperienza che si può avere solo dopo tanti anni passati nel circuiti interzionale».
– Se non ai Mondiali, a quando un podio in Coppa del Mondo?
«Chissà, potrebbe accadere già in questa stagione, ma non farò certo drammi se l’eventualità non si verificasse».
– Cosa ti è rimasto dalla vicenda di Torino 2006, che ha di fatto compromesso le possibilità di ottenere un bel risultato?
«Ci penso ancora, inutile negarlo, e in quei momenti mi fa ancora male. Non è facile da buttare giù, credetemi. E’ vero, però, che questa esperienza mi è stata molto utile per crescere come persona»
– L’anno passato il clima nella squadra italiana non era certo idialliaco. Ora come vanno le cose?
«Stiamo abbastanza bene, anche se nel periodo di gare la concentrazione impone di non invadere gli spazi altrui. Comunque sono abbastanza amica di Carmen Ranigler e dei ragazzi».
– E Isabella Dal Balcon, la vicentina che con il ricorso al Tas aveva dato il là a tutta la querelle?
«Con lei c’è un rapporto civile».

di Bruno Tavosanis, dal Gazzettino

N.B. nel Gigante Parallelo previsto oggi la Boccacini ha chiuso ventiseiesima