15/12- CLUB: sci e buona cucina regionale, binomio vincente

15-12-2006 Lo Sc 5 Cime ha predisposto un giornalino sociale, iniziativa lodevole che consente ai tesserati di sentirsi ancora più parte del sodalizio.
Tra gli articoli, ne troviamo uno, particolare e interessante, che riguarda il rapporto fra sci e cucina, curato da Loris Brisotto. Lo proponiamo anche sul nostro sito.

Dato che lo sci agonistico è quasi sempre trasferta, sia per gli allenamenti nei ghiacciai d’estate che nei fine settimana durante la stagione agonistica, perché non esaltare il gusto alimentare trasformando il necessario sostentamento quotidiano in piacevole esercizio di buona cucina?
Le occasioni sono certamente ghiotte, soprattutto quando esercitiamo fuori casa: sappiamo tutti che il nostro Piancavallo non concede certo voli pindarici. Nello sci regionale, comunque, le trasferte sono molto più numerose delle “partite in casa” e così ci sono tante occasioni per dilettarci andando alla ricerca di chi è in grado di offrire alta gastronomia..
La Carnia, meta frequente delle nostre uscite agonistiche, offre una cucina che si sposa benissimo con la stagione invernale, con piatti che oltre a garantire un abbondante apporto di calorie e proteine, necessarie a chi fa attività sportiva, sono in grado di esaltare al massimo livello il piacere della buona tavola. Il riferimento è a piatti semplici ma esaltanti, come  gli gnocchi al burro e ricotta affumicata, i cjalsons , il frico, il gulasch e tra i dolci, le crostate e lo strudel alle mele o alla ricotta.
Anche se spesso partiamo con l’intenzione di accontentarci di  un toast o un panino, sarà colpa della necessità di compensare quanto perso con le fatiche della pratica sportiva o ancor più la difficoltà di resistere alle tentazioni più golose, sta di fatto che cambiamo regolarmente programma. Si va così alla ricerca del ristorante o meglio ancora della trattoria in grado di offrire gastronomia che esalti la qualità e la tipicità delle sue vivande, anche se spesso ostacolati dal fatto che le nostre gare e le premiazioni raramente finiscono prima delle 14.00 e che a quell’ora la ristorazione offre con difficoltà un pasto completo.
A conferma del detto che “chi cerca trova”, vale la pena di ricordare il pranzo al ristorante Schonberg a Malborghetto in Val Canale che ha visto un nutrito gruppo del “ 5 Cime”, giovani atleti e genitori, godersi il fascino dei piatti tipici della Val Canale, in un ambiente che ci ha fatto rivivere la presenza dell’esercito austro-ungarico.
Quando raggiungiamo Ravascletto per sciare sulle piste dello Zoncolan ci va quasi sempre buca perché l’Hotel Bellavista è sistematicamente occupato dagli Sci club concorrenti. In quest’ambiente è esaltata la riscoperta della cucina carnica, universalmente attribuita al mitico chef Cossetti del rinomato Ristorante Roma di Tolmezzo, con le proposte scavate nell’antica memoria: la zuppa di fagioli di montagna, la passade, i cjalsons ripieni di ricotta affumicata, il cotechino con purè e crauti, la costa di maiale con le verze, etc.etc. tutte cose che ci sono finora mancate e che ci spingono a cambiare politica nei pernottamenti della stagione che và ad incominciare.
Sullo Zoncolan, nel dopo-sci, ci siamo ben consolati nei due piccoli rifugi rustici situati a fianco della seggiovia Cuel d’Ajar, il Rifugio Cocul e il rifugio al Pignau.
La prossima stagione, che prevede più di una gara in quel di Sauris, ci consentirà di frequentare le sue due più tipiche trattorie, meta di gite esclusive dato il loro elevato livello gastronomico: Alla Pace e Riglarhaus con i loro tipici salumi leggermente affumicati, gli antipasti a base di montasio, le zuppe d’orzo ed erbe selvatiche i “ blecs “ con ragù di cervo, la selvaggina con la polenta e funghi e dulcis in fundo i dolci fatti in casa con i frutti di bosco.
La predisposizione degli iscritti al nostro sci club a vincere le competizioni ma anche ad appagare il loro gusto non ha ancora dimostrato limiti: nella ricerca di sponsorizzazioni che ci consentano di rendere meno pesante dal punto di vista economico la pratica dello sci agonistico, ci siamo penso non casualmente rivolti al blasonatissimo ristorante Il Cecchini (una stella Michelin e numerosi altri riconoscimenti), ricercatissimo locale della nostra provincia che in cambio di un aiuto economico ai nostri atleti riceverà una doverosa prossima visita di ringraziamento a cui non potrà mancare una cena con il suo famoso menù degustazione.

di Loris Brisotto

Per altre notizie sullo Sc 5 Cime clicca QUI.