20/11- SALTO: tre regionali in cerca di gloria

20-11-2006 Piccola scheda di tre giovani, ma già grandi protagonisti, del salto nazionale e internazionale.

SEBASTIAN COLLOREDO. «E’ chiaro che punto ad un podio in Coppa del Mondo, anche se ora vado più cauto, visto che le mie dichiarazioni preolimpiche non sono state poi confortate dai fatti». Saggezza da veterano per il diciannovenne Sebastian Colloredo, punta di diamante della squadra italiana di salto. Il tarvisiano l’anno passato sorprese il mondo dei trampolini con un decimo posto all’esordio in Coppa del Mondo a Harrachov, che resta il miglior risultato nella sua giovane carriera. Le indicazioni estive sono confortanti, come conferma il settimo posto ottenuto nell’ultima prova del Grand Prix estivo ad inizio ottobre. Per un saltatore il fattore psicologico è fondamentale, perciò è chiaro che partire bene significherebbe garantirsi una stagione ad alti livelli. Il podio? Le potenzialità ci sono tutte, ma anche la presenza costante nei 15 sarebbe importante.

ANDREA MORASSI. Nella passata stagione in moltissime occasioni Andrea Morassi è stato il più giovane dei finalisti nella gare di Coppa del Mondo. Il ventesimo posto di Zakopane resta la miglior prestazione del diciottenne di Ravascletto (bronzo ai Mondiali Juniores, piccola delusione per chi, come lui, voleva il titolo), capace di grandi misure ma ancora acerbo per confermarsi nell’immediato. Ora, però, Andrea ha un anno in più di esperienza sulle gambe e nella testa, come dire che le possibilità di vederlo molto in alto in classifica sono concrete. Devo ancora perfezionarsi tecnicamente, ma il lavoro impostato l’anno passato da Hannu Lepisto e proseguito ora da Roberto Cecon sta dando frutti importanti. Mai nella storia del salto nazionale ci sono stati due italiani contemporaneamente ad alto livello. E, come tradizione vuole, non potevano che essere friulani.

ROBERTA D’AGOSTINA. La "cucciola" dei regionali in azzurro ha solo 15 anni, è di Tarvisio, ed ha scelto di essere una saltatrice. E pure brava, tanto da meritarsi la chiamata nella giovanissima squadra nazionale femminile che da un biennio sta crescendo a grande velocità. Roberta, la più piccola anche nel gruppo azzurro, ha già dato dimostrazione delle sue qualità sia in campo nazionale (è la campionessa italiana in carica, titolo ottenuto il 2 agosto a Predazzo nello stesso giorno in cui vinceva in campo maschile il compaesano Sebastian Colloredo) che internazionale (risultati positivi in Coppa Continentale), inserendosi perfettamente in un ambiente nel quale è sostanzialmente la sola non altoatesina. Anche lei, come altri tarvisiani, avrà la possibilità di gareggiare in casa ai Mondiali Juniores, che la vedranno protagonista il 4 febbraio, nell’ultimo giorno di gare.

di Bruno Tavosanis, dal Gazzettino

nella foto Sebastian Colloredo