12/10- SNOWBOARD: Corinna Boccacini domani in Coppa del Mondo

12-10-2006 Soltanto pochi giorni di neve nelle gambe, ma Corinna Boccacini non rinuncia al primo appuntamento della Coppa del mondo di snowboard, uno slalom parallelo previsto per domani a Landgraaf, in Olanda. Operatasi a fine maggio, la “surfer” udinese ha trascorso l’intera estate per recuperare e rieducare la spalla destra lussata e fratturata. Frenata dai medici, ha dovuto saltare i primi tre raduni azzurri di settembre unendosi alla Nazionale soltanto agli inizi di questo mese. «Avrei voluto cominciare prima – dice la ventunenne atleta dei Carabinieri – ma mi hanno consigliato di attendere. La spalla adesso sta bene, ma la mia condizione non è un granchè. Gli altri azzurri si sono preparati per una ventina di giorni sulla neve mentre io ho provato la tavola soltanto per tre giornate…».
Corinna è, comunque, molto motivata anche se ammette che ci vuole un po’ di «pazzia» per gareggiare tanto presto e così la gara olandese la prende come un allenamento. La gara si svolgerà nell’impianto al coperto della cittadina olandese, un vero gioiello architettonico che ospita la Coppa del mondo per la quarta volta. Il tracciato è considerato dagli atleti abbastanza facile. «É vero, non è molto pendente – conferma Corinna – e tutti arrivano giù, ma per fare una bella gara ci vuole di più».
Le qualificazioni sono in programma domani mattina alle 11 mentre le finali sono previste per le 17. «Spero di essere ancora in pista nel pomeriggio – dice Boccacini – e di arrivare fino in fondo, lo scorso anno la mia gara durò una manche e mezza… Una prima “run” senza infamia e poi nella seconda saltai… Spero che questa volta vada meglio».
Gli obiettivi di Corinna sono più in là nella stagione, segnatamente i Mondiali che si svolgeranno in Svizzera a gennaio. «L’importante adesso è gareggiare il più possibile. La forma arriverà».
Superati i malanni fisici, Corinna ha cercato di chiudere anche la ferita rimasta ancora aperta delle Olimpiadi di Torino, quando fu esclusa dalla nazionale (ma poi riammessa) per il ricorso che una sua compagna di squadra, Isabella Dal Balcon, fece al Tas, il tribunale di arbitrato sportivo. «Ci siamo parlate e abbiamo chiarito – racconta l’azzurra udinese -. É stato un periodo duro che non dimentico, però, per la serenità della squadra ci abbiamo messo una pietra sopra».

di Roberto Calvetti, dal Messaggero Veneto