12/2- OLIMPIADI: GRANDE PARUZZI, E’ QUINTA NEL PURSUIT!

12-2-2006 Grande prestazione di Gabriella Paruzzi, che nel Pursuit (7.5+7.5 km) delle Olimpiadi ha conquistato uno splendido quinto posto al termine di una gara vissuta da protagonista.

La tarvisiana è stata in corsa per una medaglia praticamente fino agli ultimi 2 km.

Campionessa olimpica l’estone Kristina Smigun. La Paruzzi è giunta a 30"2.

Da tanto non aveva un sorriso così convinto e coinvolgente. "Sono di nuovo come ero anni fa. Così sono io. Con queste condizioni fisiche e mentali so che posso giocarmi le Olimpiadi. Finalmente mi sento bene, fino ad un mese fa no!". Per Gabriella Paruzzi sembra finito quel tunnel grigio che l’ha ingabbaiata nei primi mesi della stagione. L’ atleta tarvisiana era incapace di sciare e di rimettere in pista quella grinta, quella convinzione vista a Salt Lake City e l’ anno dopo in Coppa del mondo con la consacrazione proprio a Pragelato, nella giornata di gloria per le azzurre grazie anche alla vittoria individuale di Sabina Valbusa. Chiude al quinto posto la Pursuit in una giornata di sole, con il cielo azzurro. Quanto valga questa prova lo spiega Antonella Confortola. "Questo risultato da nuovamente morale a tutta la squadra". Via le malinconie, via i pensieri negativi, via finalemnte tosse e bronchite, la forestale di Camporosso ritrova anche la battuta. "Devo pur giocarmi le ultime carte – dice – non posso certo star qui in pista a cincischiare". In effetti scherza poco. Se la ceka Neumannova sembra un terremoto di potenza capace di far scricchiolare le certezze anche alle big, Gabriella trova energie a sufficienza per rimanere nel trenino di testa. E’ addirittura brillante nella prima frazione in alternato. "Sono riuscita ad interpretare la gara come volevo – spiega -. Sono riuscita a tenere senza fatica il passo delle migliori. Ho risposto a tutte le accelerazioni, più di così non c’era da dare, ma ai Giochi non puoi lasciare nulla di intentato". Elogia il pubblico. "Che meraviglioso tifo c’era lungo la pista – commenta – era un continuo incitamento, sfrenato".