20/12- FONDO: cresce l’attesa per i Tricolori di Timau

20-12-2005 A meno di venti giorni dall’assegnazione dei primi “scudetti” del 2006 (7-8 gennaio, sprint e staffetta dei Campionati Italiani Aspiranti, Juniores e Giovani) gli organizzatori dell’Us Aldo Moro sono impegnati su più fronti visto che le scadenze della stagione olimpica incalzano.
Per i circa sessanta giovani impegnati nelle attività invernali, la società carnica gestisce pure importanti “quote” di sport praticati nelle altre stagioni, si è entrati in pieno clima agonistico per cui le gare si susseguono.
C’è poi da seguire con la massima cura la gestione dell’impianto di “Laghetti”, a Timau, dove saranno disputate le gare in programma nel primo week-end dell’anno. La pista sta risentendo un po’ del clima non proprio ideale per la conservazione del manto nevoso formatosi a fine novembre per cui si provvede alla produzione di neve artificiale confidando nello stesso tempo nelle previsioni meteo che indicano, a breve, concrete possibilità di nuove precipitazioni. Altro impegno societario di questo periodo riguarda la stesura della storia dell’Us Aldo Moro. Il tutto verrà condensato in un libro la cui presentazione è in calendario per il 2006 per raccontare sin dalla sua costituzione la vita di una delle più importanti società sportive friulane di sport invernali nota però ovunque nell’ambito degli appassionati di sci. In particolare del fondo. Un lavoro che sta procedendo parallelamente a tutte le altre attività e che, quindi, sta a dimostrare come l’aggancio alle proprie “radici” sia forte quanto sentito. Naturalmente nel testo entrerà anche la “storia” dei tricolori giovani che si andrà a scrivere di qui a poco. Gare fortemente volute dall’Us Aldo Moro perché il vivaio rappresenta il futuro di ogni società che si rispetti ed allo stesso vanno riservate attenzioni ed investimenti. Anche sotto forma di queste manifestazioni a carattere nazionale perché, loro tramite, si va automaticamente a  promuovere il territorio che le ospita. Il che non è affatto secondario. Soprattutto nei confronti chi sostiene economicamente e moralmente l’impegno volontario di tante persone.

nella foto Antonio Puntel