13/4- Fontana: “Soddisfatto, ma c’è ancora molto lavoro da fare”

13-4-2005. Tante soddisfazioni ma anche molto lavoro ancora da fare. Questo, in estrema sintesi, il pensiero di Franco Fontana , presidente della Federsci regionale, al termine della stagione 2004-2005. Il bilancio dell’annata parte da “sua maestà”, lo sci alpino:

«Mi piace sottolineare il grosso incremento del numero di Baby e Cuccioli, segno che i club stanno lavorando bene. Anche le innovazioni proposte dai responsabili di Comitato Jean Busolini e Gigi Porracin sono state accolte positivamente, come confermano gli ottimi risultati ottenuti dai nostri Allievi nelle prove nazionali e internazionali».

– Già, il problema però si pone nel passaggio alla categoria Giovani.

«E’ vero, primeggiamo da anni nei Children ma poi non ci sappiamo esprimere al meglio appena arriviamo negli Aspiranti. Dovremo studiarne profondamente le cause, capire quali sono gli sbagli commessi. Io spesso mi chiedo: andiamo forte nelle categorie inferiori perché ci alleniamo di più e trascuriamo la tecnica, con conseguente dazio da pagare nei Giovani? Oppure non siamo capaci di portare avanti un discorso più complesso? Ne parleremo approfonditamente in occasione di un convegno, riservato agli addetti al lavori, che avrà luogo fra qualche settimana».

– Intanto voci ben informate riferiscono di nomi importanti pronti a collaborare con lo sci regionale.

«Ci sarà un rapporto sempre più stretto fra il Comitato e il Liceo “Bachmann” di Tarvisio, anche perché ormai praticamente tutta la squadra regionale studia in quell’istituto. Di conseguenza i ragazzi saranno seguiti da un tecnico che non ha bisogno di presentazioni, Walter Wedam. A questo proposito aggiungo che è giunto il momento di sfruttare le risorse e l’esperienza di grandi tecnici friulani quali Alessandro Spaliviero, Bruno Anzile e Gianluca Zanitzer».

– Dalle altre discipline quali impressioni ha ricavato?

«Abbiamo ottenuto medaglie in tutte le specialità che seguiamo, perciò sono sicuramente contento. Il fondo continua a regalarci grandi soddisfazioni, così come il biathlon, mentre nel salto e nella combinata ci confermiamo la prima scuola d’Italia, tant’è che ai Mondiali di Oberstdorf c’erano cinque regionali su otto italiani. Il freestyle sta crescendo grazie all’ottimo lavoro di Sergio Matiz, mentre nello snowboard si sta formando una bella squadra di giovani; oltretutto, oltre all’Ice Band di Pordenone, altri club, a partire dal Lussari, sembrano interessati a dedicarsi a questa bella disciplina».

– La pesante situazione finanziaria della Fisi nazionale coinvolge anche il nostro Comitato?

«No. Anzi, grazie agli ottimi risultati ottenuti dai nostri ragazzi nella passata stagione, abbiamo ricevuto 43 mila euro. Per il resto ci finanziamo da soli grazie anche al fondamentale contributo di alcuni importanti sponsor istituzionali e privati».

– Un’ultima domanda: c’è qualcosa di cui può andare orgoglioso?

«In questi anni di presidenza ho visto crescere ragazzi molto seri, che, anche grazie allo sci, sono rimasti fuori da percorsi difficili. Questa è la mia maggior soddisfazione».

di Bruno Tavosanis, dal Gazzettino


(nella foto Franco Fontana con il presidente onorario Mario Plazzotta)