Coppa Europa disabili allo Zoncolan, vince Silvia Parente

11-2-2005. In una giornata che ha tutto sommato confermato i pronostici della vigilia, l’unica vera sorpresa della gara di slalom speciale che ha aperto allo Zoncolan la tre giorni di Coppa Europa per disabili si è tinta d’azzurro. Anzi, di rosa. E’ il successo di Silvia Parente fra le donne nella categoria Blind (ipovedenti), che ha preceduto le due spagnole Cohi e De Toro. La milanese mancava dal podio ormai da qualche stagione, la sua vittoria non era in preventivo nella gara odierna. E invece è scesa molto bene, rifilando fra l’altro alle avversarie distacchi rilevanti che parlano di uno stato di forma ottimale.
Per il resto, fra le donne, è stato un dominio tedesco, con i primi posti di Andrea Rothfuss e Cristiane Singhammer rispettivamente nelle categorie Standing e Sitting. Un dominio che ha lasciato alle altre pochi onori. Ma una parte di questi se li è presi un’altra azzurra, Daila Dameno, giunta terza fra le Sitting.

In campo maschile l’atteso squadrone austriaco ha monopolizzati i podi delle tre categorie cogliendo però un solo successo con Hubert Mandl nella Standing, categoria nella quale i biancorossi hanno fatto la doppietta piazzando anche Walter Lackner al secondo posto. Nella categoria Sitting ha vinto il francese Denis Barbet, che inaspettatamente si è messo dietro il grande accreditato della vigilia, l’austriaco Capfinger giunto secondo a 2”5 dal vincitore. In questa gara il cortinese Fabrizio Zardini si è piazzato al quinto posto, Infine nella categoria Blind lo slovacco Radomir Dudak è salito sul gradino più alto del podio battendo l’azzurro Gianmaria Dal Maistro, che si è confermato atleta di livello. E’ stata una gran gara, quella dello Zoncolan, favorita dalle perfette condizioni della neve, compatta e dura al punto giusto. Più angolata la prima manche, disegnata dai tecnici italiani, più filante la seconda, opera degli austriaci.
Al cancelletto di partenza si sono presentati in 141, a rappresentare 16 Paesi.


E domani tocca al gigante. Nel quale per gli azzurri può esserci qualche speranza in più, soprattutto in campo maschile.
Prima manche alle 9, seconda alle 13.