FONDO- Di Centa: “Sono caduto come un dilettante”

11-12-2004. “Quando hai tirato a tutta per 30 chilometri e il podio è molto vicino, ti arrabbi di brutto se lo perdi per una stupida caduta”. E’ Pietro Piller Cottrer a sintetizzare il pensiero degli azzurri dopo la 15 + 15 maschile di Coppa del Mondo in Val di Fiemme. “Io sono inciampato nei miei sci senza neanche accorgermi – dice Piller – Giorgio (Di Centa n.d.r.) è caduto a mezzo chilometro dal traguardo. Siamo stati decisamente sfortunati. Però io per natura sono un’ottimista e cerco di tirare fuori l’aspetto positivo anche da una giornata storta come quella di oggi. Abbiamo dimostrato di esserci e abbiamo entusiasmato il pubblico, abbiamo dimostrato che la forma è buona: a questo punto aspettiamo la staffetta cercando di raggiungere il massimo del risultato”.


“Forse ho voluto strafare – ha detto Giorgio Di Centa – e mi fa una rabbia essere caduto come un dilettante all’ultimo ponte prima dell’arrivo. Si vede che non è ancora arrivata per me l’ora di salire sul podio, oggi l’ho solo intravisto. Per la verità non mi sentivo al massimo della forma durante la gara, ad un certo punto avevo anche pensato di ritirami. Poi, negli ultimi 5 km ho comunciato ad avere sensazioni più positive e alla fine mi sentivo proprio in palla. Poi quella maledetta caduta..”.