Presidenza federale, Coppi ufficializza la propria ricandidatura

23-5-2004. Ricomincia dalle Cantine Cavicchioli di Modena la corsa di Gaetano Coppi verso la tornata elettorale prevista per il prossimo 19 giugno, sempre a Modena.
Coppi ha ufficializzato la propria ricandidatura: “Nei primi tre anni e mezzo del mio mandato – ha detto Coppi – abbiamo affrontato tutti i punti previsti dal mio precedente programma elettorale, portandone a compimento molti e avviandone a soluzione altri. Ora, la Fisi gode di una rassicurante immagine internazionale, i suoi atleti stanno crescendo vertiginosamente: in particolare, nello sci alpino abbiamo la seconda squadra al mondo, mentre solo quattro anni fa eravamo al sesto posto. Nel fondo siamo una delle potenze mondiali riconosciute e così nello slittino. Quest’anno abbiamo vinto 4 coppe del mondo assolute. Insomma, credo si possa riconoscere che la squadra da me guidata ha condotto a termine un buon lavoro, in totale onestà e trasparenza.
Certamente si possono fare ancora molte cose, molto si può anche migliorare. Proprio per questa ragione sento di volermi ricandidare alla presidenza della Fisi: credo di avere conquistato sul campo il diritto di proseguire con il lavoro fin qui svolto e di poter avere l’onore di guidare la Federazione alle Olimpiadi di Torino del 2006”.

Coppi ha quindi elencato i punti qualificanti del lavoro prodotto negli ultimi tre anni e mezzo. Si è soffermato in particolare sulla creazione degli Ski-College, un’assoluta novità per il panorama scolastico italiano. Si tratta di 8 scuole superiori, fortemente volute dalla Fisi di Coppi, e finanziate con legge nazionale grazie all’intervento del Miur (Ministero per l’istruzione e la ricerca universitaria) e dell’Uncem (Unione dei comuni e delle comunità montane), che permettono ai giovani atleti di proseguire nell’attività agonistica potendo contare sull’ottenimento di un diploma di scuola secondaria superiore. “Dal prossimo anno – ha annunciato Coppi – anche due istituti di Roccaraso e di Oulx entreranno a far parte nel novero degli Ski College nazionali e saranno finanziati dalle rispettive regioni di appartenenza, l’Abruzzo e il Piemonte. La scuola di Malles (Bz), invece, diverrà una scuola di superspecializzazione, una sorta di ateneo degli sport invernali”.

Coppi ha poi affrontato la problematica legata al valore economico degli sport invernali in Italia, in netta ascesa sia per la crescita dei risultati degli azzurri, sia per l’approssimarsi di importanti avvenimenti sportivi come i Mondiali di sci alpino di Bormio 2005 e i Giochi Olimpici di Torino 2006. “E’ importante che i media italiani si occupino sempre più di sport invernali, – ha detto Coppi – personalmente confido in un rilancio dei nostri sport sulla carta stampata e credo in un avvenire televisivo legato alle pay-tv. Nel frattempo, però, mi auguro che almeno lo sci alpino possa aprirsi qualche pertugio in più nella programmazione sportiva nazionale, sempre più inesorabilmente legata al calcio. Bisogna rendersi conto che la promozione degli sport della neve porta con sé un indotto enorme, fatto di turismo, aziende di settore, operatori. Una realtà che pesa in modo significativo sulla bilancia dell’economia italiana e che non è pensabile emarginare”.

Importante anche la puntualizzazione sui conti federali. “Si sono fatte affermazioni non vere in relazione alla situazione economica della Fisi. La realtà è che la Fisi è in difetto di 1,4 milioni di euro che saranno ampiamente ripianati dai contributi legati ai Mondiali di Bormio che ammonteranno a ben oltre i 2 milioni di euro. In più, alla Fisi spetta un contributo straordinario che deve provenire dal Toroc ed è allo studio la defiscalizzazione delle scommesse che porterebbe alle casse federali altri denari. Per inciso, grazie ai risultati ottenuti dagli atleti azzurri, il Pool delle aziende fornitrici della Nazionale, quest’anno, dovrà alla Federazione un contributo maggiorato del 15% quale premio. Senza dimenticare poi i proventi delle sponsorizzazioni Fisi che sono passate dai 3,7 milioni di euro del 2000 ai 9,8 milioni di euro del 2004. Insomma, la situazione è perfettamente sotto controllo e ogni strumentalizzazione fatta su questo argomento è priva di fondamento. Questa è una gestione attenta e oculata”. Ha proseguito Coppi: “Da imprenditore ho capito che avrei dovuto investire il più possibile per far crescere il movimento degli sport invernali italiani. Non potevo permettere all’Italia di fare una figuraccia alle Olimpiadi di casa. Questo ho fatto e i risultati mi stanno dando ragione. Su questa linea intendo proseguire”.

Coppi ha poi affrontato anche la tematica dei finanziamenti alle periferie (Comitati regionali e società) “indispensabili per il rilancio dell’attività giovanile”, e del tesseramento che dovrà essere “rinnovato e arricchito da autentici contenuti, interessanti per gli appassionati di neve e di montagna”. Un accenno anche al prossimo varo dei Centri di preparazione olimpica che saranno quattro, a cominciare da Vialattea e Alta Valtellina.

“Per il futuro non ci sono da inventare ricette particolari – ha concluso Coppi – la strada del programma che porterà la Fisi al 2006 è tracciata da tempo ed ha dimostrato di avere fondamenta valide. Si tratta dunque di proseguire il cammino iniziato e portare a buon termine il lavoro fatto. Certo, l’apparato federale va risistemato e reso più funzionale, la Federazione deve consolidare le proprie basi economiche per poter affrontare in serenità anche il periodo post-olimpico, va creato un ufficio di relazioni con le industrie e con i grandi sponsor e soprattutto, mi auguro, che i nostri atleti possano far danzare sui loro petti medaglie preziose a Bormio e a Torino: saranno poi quelli i momenti più belli ed importanti per l’attività della Federazione”.

Oltre al presidente uscente, Gaetano Coppi, è candidato alla presidenza della Fisi anche Roberto Contento: il suo programma è consultabile al sito Internet www.robertocontento.it.