Gaetano Coppi: “Stiamo costruendo il futuro della FISI”

17-4-2004. Il presidente della FISI, Gaetano Coppi, ha tenuto una conferenza stampa presso “Pro Winter 2004“, fiera specializzata degli sport invernali che si tiene a Bolzano. L’appuntamento è stato l’occasione per fare un consuntivo della stagione appena conclusa, che si è chiusa con un bilancio più che positivo per gli atleti della Federazione Italiana Sport Invernali che batte il record di podi conquistati in tutte le discipline della neve e del ghiaccio: sono 119 i podi degli azzurri contro i 103 della stagione passata.

E’ stata una stagione vincente, con Gabriella Paruzzi che ha le mani sulla Coppa del mondo del fondo femminile, la terza per l’Italia dopo quelle vinte nel ’94 e nel ’96 da Manuela Di Centa. Anche Armin Zoeggeler, presente alla conferenza accanto al Presidente Coppi, ha stretto a sé il trofeo di cristallo 2004 nello slittino artificiale, il quarto della carriera ricchissima di successi per il carabiniere di Foiana, e anche Anton Blasbichler, azzurro dello slittino su pista naturale, ha conquistato la Coppa del mondo di specialità. A chiusura della stagione è arrivata la quarta Coppa di cristallo stagionale: se l’è aggiudicata Simone Origone, nello sci di velocità, che ha portato il trofeo di specialità in Italia per la prima volta nella storia.

“Quando sono arrivato alla presidenza della Federazione nel dicembre 2000, la situazione non era certo rosea – ha spiegato Coppi -. Alberto Tomba si era ritirato da poco, lo scenario degli sport invernali pareva in declino e necessitava di una decisa sferzata. Mi sembra che nel corso di questi anni la situazione sia cambiata: i successi di Paruzzi nel fondo, Zoeggeler nello slittino, delle squadre di slalom e gigante nello sci alpino hanno riportato in alto entusiasmo e attenzione dei mass media. Certo, c’è ancora da crescere sotto ogni profilo, ma siamo fiduciosi di fare un bel lavoro”.


L’Italia dello sci alpino può vantare 17 podi stagionali ed è andata a podio con 9 atleti diversi contro i 7 dello scorso anno: il segnale più chiaro di come la squadra azzurra stia crescendo per poter affrontare nel miglior modo possibile gli appuntamenti di cartello con i Mondiali del 2005 e le Olimpiadi del 2006. In particolare, è stato l’anno della squadra del gigante maschile, che è salita per 6 volte sul podio con 4 atleti diversi: una squadra giovane, ma già ammirata dagli osservatori di tutto il mondo. Memorabili le vittorie in Alta Badia di Davide Simoncelli e Denise Karbon, in gigante, la vittoria in slalom di Giorgio Rocca a Chamonix e il ritorno al successo della capitana azzurra, Isolde Kostner, salita sul gradino più alto nella libera di Haus.

“Sono particolarmente contento che in ottica 2005 Isolde abbia accettato di tornare ad allenarsi con la squadra – continua il presidente -. Il suo ruolo di capitana accanto alle giovani è fondamentale. Le squadre per la prossima stagione sono state concepite con l’intento di creare a livello di allenatori un mix di esperienza fra quanti possiedono anni di esperienza di Coppa del mondo e quanti possono dare preziosi consigli dal punto di vista tecnico. In questo modo sono stati concepiti i team guidati da Ghilardi-Platter e Ghidoni-Prenn”.

Un pensiero è rivolto anche a Karen Putzer, lontana dalle gare quest’anno per un dolore all’anca e in via di miglioramento. “Non sente dolore da un po’ di tempo e si allena con costanza – spiega Coppi -. Il prossimo passo potrebbe essere una visita a Pittsburgh presso uno specialista per capire se un’eventuale operazione sia compatibile col suo problema. E’ chiaro che l’ultima parola spetta a Karen, ma un viaggio negli Stati Uniti io lo farei”.

Anche il fondo ha regalato soddisfazioni, dimostrandosi altrettanto squadra con 22 podi complessivi. La grande stagione di Gabriella Paruzzi è stata impreziosita dalle splendide vittorie di Pietro Piller Cottrer, Fulvio e Sabina Valbusa e Freddy Schwienbacher, dai podi di Giorgio Di Centa e Thomas Moriggl, delle staffette e delle Team Sprint.


Snowboard e freestyle hanno raddoppiato i podi stagionali: 8 per lo snowboard in questa stagione, rispetto ai 4 conquistati lo scorso anno, e 2 per il freestyle contro l’unico della stagione passata. Simone Malusà ha chiuso al secondo posto della classifica assoluta di Coppa del mondo di snowboardcross, mentre Stefano Pozzolini si è fermato al quarto posto, appena fuori dal podio. Nello skicross, invece, Karl Heinz Moelling ha portato al successo l’Italia nella gara notturna di Pozza di Fassa, concludendo al sesto posto della classifica generale di Coppa.

Bene anche le donne del bob, per il secondo anno consecutivo terze nella classifica assoluta di Coppa del mondo grazie a Gerda Weissensteiner, Jennifer Isacco. Tra gli uomini, ottima prestazione iridata di Fabrizio Tosini, nel quattro, che ha chiuso all’ottavo posto nel Mondiale di Koenigssee. Stesso piazzamento per Dany Locati, migliore delle azzurre nello skeleton: anche per lei un ottavo posto mondiale che lascia ben sperare in prospettiva olimpica.


Lo slittino ha registrato la solita – ma non meno importante – messe di allori; una consuetudine felice che fa di questa disciplina una delle carte vincenti per l’Italia ai prossimi Giochi di Torino. Oltre alla Coppa del mondo assoluta, Armin Zoeggeler si è aggiudicato anche il titolo europeo che ancora mancava al suo nutritissimo palmarés. Molto bene anche il doppio Oberstolz/Gruber, argento nella rassegna continentale.


“Ci sono alcune discipline come biathlon, salto e settore alpino dello snowboard che necessitano di un lavoro rivolto al futuro – dice Coppi -. Dobbiamo creare staff tecnici di caratura internazionale che producano una nuova generazione di tecnici ed atleti italiani. Si lavora per ottenere medaglie a Torino 2006 ma non possiamo negare che in altri settori stiamo già lavorando per Vancouver 2010. Quando sono arrivato a capo della Fisi vedevo attorno a me il deserto. Adesso è fondamentale realizzare una struttura che duri nel tempo e vada anche oltre le Olimpiadi piemontesi”.