FONDO- Paruzzi: “Fondamentale l’aiuto delle compagne Follis e Kelder”

5-3-2004. La tanto temuta sprint di Lahti è passata e Gabriella Paruzzi scrive un’altra indimenticabile pagina della sua carriera con un secondo posto che la avvicina ulteriormente al sogno di diventare la seconda italiana nella storia ad aggiudicarsi la Coppa del mondo di fondo (Manuela Di Centa ci riuscì nel 1994 e 1996). Il podio di Lahti è figlio della consueta gara tutta grinta e cuore della friulana che nell’occasione ha trovato sulla sua strada due brillantissime compagne di squadra che l’hanno accompagnata nella cavalcata.

“Cristina Kelder e Arianna Follis sono state indispensabili – ammette Gabri -. Hanno attuato un gioco di squadra che si è rivelato fondamentale per il mio piazzamento. Abbiamo intrapreso la strada giusta, ho raggiunto un risultato che sinceramente non mi sarei mai aspettata, anche perchè gli allenamenti di questa settimana erano finalizzati alla 10 km di domenica. Giornata decisiva? Non ci voglio pensare, non farò calcoli sino all’ultima gara, per cui rimango abbottonata. Penso solamente a dare il meglio di me stessa”.

Subito dopo avere tagliato il traguardo, la Paruzzi ha stretto sportivamente la mano alla vincitrice incrociandone lo sguardo.
“Marit Bjoergen era contenta, certo, ma sul suo viso non ho visto il solito sorriso. Probabilmente non si aspettava un risultato del genere da parte mia, mi auguro che abbia perso parte della sua sicurezza”.