CLUB- Trampolini non omologati, Lussari costretto ad “emigrare”

25-2-2004. Lo Sci Cai Monte Lussari costretto a spostarsi in Austria.
Il club tarvisiano, infatti, non potrà svolgere gli allenamenti di salto con gli sci sui trampolini K33 “Nino De Martis” e K25 “Gianni Nervi” perché queste strutture non sono state giudicate omologabili dopo l’ultimo controllo effettuato da un tecnico della FISI.

Mentre il K90 non ha alcun problema, la necessità di apportare alcune modifiche ai due trampolini più “piccoli” li ha resi inidonei anche all’allenamento, e ora i saltatori lussarini (tra i quali spiccano Sebastian Colloredo e Marco Beltrame) saranno costretti ad emigrare in Austria per potersi allenare.

«Già un anno fa avevo espresso delle preoccupazioni per il futuro del salto a Tarvisio – commenta il presidente dello Sci Cai Monte Lussari, Fortunato Toscan – La carenza di impianti all’altezza potrebbe comportare il rischio di chiusura di questa disciplina, e sarebbe un fatto veramente grave».
Basti pensare, infatti, che Roberto Cecon ha iniziato la sua splendida carriera proprio nel sodalizio lussarino, e che anche l’altro astro nascente del salto, Stefano Chiapolino, ha militato fino a poco tempo fa nelle fila dello Sci Cai.
Oltretutto, i nomi più promettenti (a parte Alessio Bolognani, di Predazzo) sono tutti tarvisiani, e quindi l’impossibilità di allenarsi qui è un fatto estremamente grave.
«Spostarsi per fare allenamento presuppone dei costi – aggiunge Toscan – E non so per quanto tempo il nostro club riuscirà a farvi fronte. Temo per il nostro futuro».


Secondo il presidente lussarino, non assicurare impianti all’altezza significherebbe sminuire l’ottimo lavoro svolto in occasione di Tarvisio 2003. «In altre condizioni, senza la sistemazione dell’area avvenuta in occasione delle Universiadi – spiega – questo fatto non si sarebbe verificato e i trampolini più piccoli sarebbero stati ultimati».


«Questa tegola proprio non ci voleva – conclude Toscan – Il Comune, in occasione delle gare di Coppa del Mondo “B”, ha saputo far fronte alle difficoltà del momento, garantendo le gare. E una manifestazione intercontinentale come questa ha fatto capire che a Tarvisio c’è tanta voglia di saltare e di fare. Speriamo di poterne avere l’opportunità in futuro».


di Luciano Patat dal Gazzettino


(nella foto Fortunato Toscan)