FONDO- Paruzzi: “Calma, la strada è ancora lunga”

21-2-2004. Buone sensazioni e la coscienza di essere in corsa per un traguardo davvero storico. E’ questo l’animo di Gabriella Paruzzi dopo il quarto posto nella 10 km TC di Umea.
“La Smigun sembra davvero in difficoltà – dice Gabriella -, oggi l’ho vista proprio male. Ora non so se si tratta di una cosa passeggera o più seria, ma certo non sta attraversando un momento felice. Io invece mi sento bene, sento che le gambe funzionano a dovere. Temo abbastanza il ritorno della norvegese Bjoergen visto l’alto numero di sprint che ancora ci aspettano. lei può fare punti pesanti in quelle gare, ma io mi difenderò con le unghie e con i denti. Sta tornando forte anche la Shevchenko, ma non fa le sprint, per cui di lei ho meno paura”.


A questo punto, la trasferta nordica potrà registrare un passaggio cardine verso la conquista della Coppa assoluta.
“La mia strategia è chiara – continua Gabriella -, farò la sprint di Trondheim e poi valuterò con Pizio (l’allenatore della squadra femminile n.d.r.) l’opportunità di fare o meno quella di Drammen. Spero di far bene nella 30 km di Oslo e di arrivare a Lahti ancora con il pettorale giallo di leader. Sarebbe bello arrivare alle Finali di Pragelato con le carte in regola per poter mettere le mani sulla Coppa.”

I rischi però ci sono.
“Se ci fossero 2 sprint in meno in calendario sarei la donna più felice del mondo – dice la campionessa di Camporosso -, ma non è così e penso di essere grande abbastanza per riuscire a controllare la situazione. La mia è una situazione non facile a livello psicologico. Mi fa piacere che i tifosi stiano con me e mi diano la carica. Quello che chiedo a tutti, appassionati, giornalisti è di avere pazienza e di non vendere troppo presto la pelle dell’orso. Per arrivare alla Coppa ci sono ancora tante gare e può succedere di tutto. Sono convinta che la Coppa si deciderà a Pragelato: spero non nella sprint”.