Iscriversi ad uno Sci Club per combattere lo stress

17-02-2004. Nelle molte giornate metropolitane, frenetiche, tese, con i problemi da risolvere che incalzano e il tempo a disposizione che non è mai abbastanza, siamo costretti a vivere “assaggiando” quasi l’inferno. Secondo valutazioni più che attendibili la maggioranza degli essere umani è vulnerabile e oggi subisce una realtà con molti problemi e poche soddisfazioni. Con persone noiose o annoiate, certamente scontente e insoddisfatte. Come se vivere, studiare, lavorare, mandare avanti la famiglia fosse una malattia, perniciosa, pericolosa, difficile da debellare. Un vero “malanno mondiale” che investe preferibilmente i Paesi cosiddetti più “ricchi”.

Cosa fare per cambiare una situazione alla quale non sono pochi a pensare di essere condannati irrimediabilmente e senza scampo? Compresi i giovanissimi che possono subire anche loro problemi fisici e psichici dovuti allo stress della collettività. Con quali strumenti possiamo opporci per tentare di contrastare questo incontrollabile disagio che opprime in modo preoccupante la maggioranza di uomini, donne e bambini ai giorni nostri?

Facendo brevi pause nel corso di ogni giornata, concedendoci qualche fine settimana da passare magari sulla neve, sciando. Evitando il più possibile di identificarci con i più deboli o con quelli che sembrano tali, con le loro frustrazioni e la debolezza che li rende succubi in ogni circostanza. Convinti che fermrasi vuol dire perdersi, sono presi dall’ossessione del dover fare attività fisica a tutti i costi e tutti i giorni. Così s’impegnano in programmi di fitness che promuovono forme di dipendenza esasperata, fino a provocare il delirio dell’astinenza quando non hanno tempo per dedicarvisi. Poi perdono il contatto con la realtà, compromettono perfino gli impegni di lavoro, di studio e i rapporti interpersonali. Coltivano in modo maniacale il jogging, il ciclismo o la palestra. Così vanno in “overtraining” e diventano ansiosi, irritabili, insoddisfatti. Accusano affaticamento, stanchezza, stress e disturbi del sonno.


Evitiamo questa strada e per recuperare proviamo a pensare alla montagna, magari invernale. Presa con calma, in buona compagnia e in allegria. Una prospettiva in questa direzione è alla portata di tutti. Basta iscriversi ad uno dei tanti sci club, ce ne sono circa 1700 in Italia, affiliati alla FISI. Sarà facile trovare amici, serenità ed entusiasmo. Con una minima spesa. Quella della Tessera FISI (€ 22,50 + quota sci club) che offre anche un’assicurazione infortuni e di Responsabilità Civile. Provare per credere. Per evitare la sindrome di Sharon Stone, che per tenersi in forma ha praticato attività sportiva in città sottoponendosi a sforzi esagerati di jogging e palestra. Tanto da procurarsi addirittura un aneurisma cerebrale. Cosa mai successa, a memoria d’uomo, nella storia degli sci club della FISI.

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