7-2-2004. Gabriella Paruzzi non sarebbe nemmeno essere dovuta essere al via della staffetta che ha portato l’Italia sul podio di La Clusaz.
“Fino a ieri le mie gambe non stavano proprio benissimo – dice la Paruzzi – perciò, con l’allenatore, avevo deciso di non partecipare. Poi, questa mattina mi sono sentita bene e ho deciso di partire”.
La Paruzzi ha ricevuto il cambio da Marianna Longa con 16 secondi di ritardo dalla vetta, ma ha subito serrato le fila.
“Già al primo dei due giri avevo raggiunto la testa – spiega Gabriella -, poi mi sono resa conto che il ritmo delle avversarie era piuttosto blando e ho cercato la fuga. Le altre mi sono rimaste vicine, ma sono comunque riuscita a cambiare in prima posizione. Quindi Antonella Confortola ha tenuto e Sabina Valbusa è stata brava, pur partendo un po’ lenta, a spingere come sa fare e a conquistare questo bel risultato”.
Ora, la concentrazione della campionessa di Camporosso si concentra sulle gare individuali, nelle quali è in lotta per la conquista della Coppa assoluta.
“Tra me e la Smigun sarà questione di tenuta e di strategia. So che ho davanti ancora molte gare nelle quali potrei recuperare facilmente i 14 punti che mi separano da lei, ma potrei anche perderne. Credo che parteciperò a tutte le gare individuali che rimangono sino alla fine della stagione, probabilmente saltando una delle tre Sprint classiche che si disputeranno nel nord Europa. In questi giorni, ho potuto vedere che la condizione della Smigun sia un po’ in ribasso: devo sfruttare il momento per fare più punti che posso e sperare così di raggiungerla. sarà dura, ma devo provarci”.
