ALPINO- Di Ronco: “Una squadra di Comitato giovane e promettente”

20-1-2004. Tempo di primi bilanci per il settore discesa del Comitato FISI regionale. Belle conferme, interessanti novità e qualche delusione sono sottolineate dal coordinatore Glauco Di Ronco.

“Avendo una squadra molto giovane, possiamo dire che questa fase iniziale della stagione ci ha dato buone soddisfazioni. Non siamo stati molto fortunati in un paio di gare Fis, con Andrea Ferin a fallire di pochissimo l’ingresso nei trenta, il che avrebbe comportato un notevole abbassamento del suo punteggio e quindi un pettorale migliore, fondamentale soprattutto in slalom”.


Il triestino Ferin è quindi il nostro miglior rappresentante. Alle sue spalle si muove qualcosa?

“Marco Mazzilis fa un po’ fatica, ma sta sciando molto bene, almeno a detta del suo allenatore. Dimitri Cortese è sempre più reattivo nelle discipline veloci mentre da Matteo Vatua ci aspettiamo il salto di qualità, perché questa stagione per lui è fondamentale. Bene gli Aspiranti, con Stefano Vuerich, Davide Limongi e Andrea Gasparin, che dovrebbero essere i punti di riferimento per i Campionati Italiani. Poi ci sono gli ’88: Siega, Kravina, Adami, Cipolletta e Sibilla, tutti in grado di far bene”.


Cosa possiamo dire, invece, del settore femminile?

“Buone notizie, a partire da Lucia Mazzotti, rientrata nelle ultime settimane alla grande dopo l’infortunio che ha compromesso la sua preparazione. Brava anche Calypso Cesca, già scesa a 60 punti in gigante e speciale e molto bene Giulia Caproni, la migliore esteta del gigante in regione, finalmente avviata verso un recupero definitivo dopo due anni di infortuni. Positiva anche Pamela Nardin, mentre Valentina Cecon, Agnese Princi, Alessandra Mennella e Carlotta Sadoch stanno faticando parecchio”.


Ma, naturalmente, non si può non parlare di Alessia Segulin: considerata sin da bambina un fenomeno assoluto, passata nelle Aspiranti non è mai riuscita ad emergere. Quali i motivi?

“L’anno passato un malanno ad inizio stagione ha compromesso la sua preparazione, perciò il suo allenatore Michele Della Mea ha cercato soprattutto di farle guadagnare punti, in particolare nello slalom, dove è ancora fra le primissime al mondo della classe ’87. Adesso in allenamento scia alla grande mentre in gara non riesce ad esprimersi. Ci auguriamo tutti che questo piccolo blocco psicologico venga tolto. Comunque non siamo preoccupati perché il suo valore è indubbio. In ogni caso ora comincerà a partecipare anche alle gare regionali”.


Infine i più giovani. Il supergigante di domenica sullo Zoncolan che indicazioni ha dato?

“Ho visto sciare bene tanti ragazzi, primo fra tutti Alessandro Della Mea, non giunto il traguardo, altrimenti avrebbe potuto insidiare mio figlio Jacopo, vincitore della prova Allievi. Bene anche Luca Madaschi, senza dimenticare la giovanissima Meri Perti, l’unica della categoria Ragazzi a scendere sotto il minuto. Comunque il movimento è in crescita, sono molto fiducioso”.


di Bruno Tavosanis, dal Gazzettino


(nella foto Glauco Di Ronco)