FONDO- Andrea Di Centa: “A Tarvisio raccolte tante soddisfazioni”

14-1-2004. Le prove nazionali disputate lo scorso fine settimana a Tarvisio, hanno confermato il buon momento del fondo regionale, capace di proporre almeno tre-quattro atleti in grado di vincere.
Un risultato che assume ancora maggior rilievo considerando che è venuta a mancare Silvia Rupil, la diciottenne tarvisiana dominatrice l’anno passato nella categoria Juniores, ma fermata da seri problemi di salute che, comunque, non le impediranno di tornare in pista nella prossima stagione.
Nonostante questa gravissima assenza, il Comitato FISI regionale sta vincendo tutto nelle Juniores grazie alla sappadina Marina Piller e sta andando benissimo nelle Aspiranti con la giovanissima Ilenia Casali ma anche con Giulia Piller Hoffer, la novità Angela Iannella e l’altra esordiente Roberta De Santa.
La Piller ha vinto sabato la 5 km tl Nazionale Giovani e domenica il titolo italiano Sprint; la Casali ha fatto sua la prova Aspiranti di sabato e nella competizione tricolore ha chiuso seconda.

«Sono decisamente soddisfatto di quanto ottenuto a Tarvisio- dice il coordinatore del fondo regionale Andrea Di Centa – Fra l’altro Marina porta in casa Piller il terzo titolo Sprint Juniores consecutivo, visto che lei lo vinse anche l’anno passato mentre nel 2002 si impose sua sorella Daniela. Per quanto riguarda la Casali, il secondo posto è ottimo, anche se molti si aspettavano la vittoria. Non dimentichiamo che si tratta di una ragazza giovanissima, con poca esperienza ed essendo nata a fine novembre ’88 si trova a gareggiare con atlete meno giovani di lei di quasi due anni».

Intanto la promessa di Prato Carnico, tesserata con il Gs Edelweiss di Villa Santina, ha già il suo bel gruppo di fans che la seguono ovunque: domenica c’era persino il sindaco del suo paese, Gino Rinaldi, ad incitarla lungo il percorso.

«Deve ancora crescere fisicamente e tecnicamente, ma ha una forza ed una di namica di movimento incredi bili, perciò sono convinto che possa arrivare lontano- aggiunge Di Centa – E poi viene da una famiglia di sportivi, con il papà e i fratellini anch’essi impegnati nel fondo. Perciò non potrebbe trovare un ambiente migliore».

Meno bene, invece, il settore maschile, con Patrick Di Centa, figlio di Andrea , fuori dai dieci in entrambe le gare Juniores e gli Aspiranti ancora più lontani.
«Sabato, in effetti, sono rimasto un po’ deluso, mentre nelle Sprint non siamo mai stati dei fenomeni- conclude il coordinatore regionale- E’ indubbio, comunque, che in questo settore c’è molto da lavorare».

di Bruno Tavosanis, dal Gazzettino


(nella foto il “factotum” Andrea Di Centa intervista Marina Piller)