CARVING- Divertimento assicurato con gli sci ultracorti

7-1-2004. Da questa stagione la FISI regionale ha creato la squadra di Comitato di carving , affidandone sostanzialmente la gestione al Mts Carving Team di Trieste, club che raccoglie elementi dell’intero Friuli Venezia Giulia ma anche del Veneto. E infatti il presidente Stefano Bovio, vive a Padova.


«La passione per il carving è nata, ovviamente, sulle piste di sci. Io e l’attuale vicepresidente e team manager Diego De Monte, ci siamo incontrati durante una gara e da qui è nata l’idea di fondare un club. De Monte conosceva molti ragazzi provenienti da altre discipline che, per vari motivi, avevano voglia di cambiare, e così nel 1999 è partita questa bella avventura».

– Ma perché lasciare lo sci alpino per il carving ?

«Perché offre maggiore libertà ed indipendenza. Quattro anni fa andavano di moda gli sci ultracorti e ultrasciancrati, ormai quasi inutilizzati, che consentivano di fare le pieghe estreme e di toccare la neve quasi con le spalle. In poche parole si potevano effettuare evoluzioni che uno sci lungo non permetteva. Poi la specialità si è evoluta in qualcosa di più tecnico e competitivo».

– Tutti gli sciatori sono in grado di dedicarsi al carving ?«E’ necessario avere una buona tecnica di base, perché in questo modo, esasperando i movimenti, si arriva a fare delle cose estremamente divertenti. Vorrei, però, sottolineare che non si tratta di uno sport pericoloso, perché il carving riduce moltissimo la velocità e quindi i problemi di impatto con la neve che si possono avere con altre specialità, qui diminuiscono».

– Dove si può praticare il carving ?


«In qualunque pista. Il bello di questa disciplina è che in un solo pendio puoi salire e scendere una decina di volte e ogni discesa è sempre diversa dall’altra perché provi, t’ingegni, ti butti di più, pieghi. Insomma, puoi fare qualsiasi cosa».

Più divertimento che agonismo, quindi?


«Io sono del ’59 e lo pratico per puro piacere. Per i ragazzi, invece, è diverso, ma nel carving la componente di amicizia e voglia di stare assieme è probabilmente superiore, ad esempio, allo sci alpino».

In regione, e di conseguenza nel Mts Carving Team, i tesserati sono in aumento?

«Ci siamo abbastanza stabilizzati, nel senso che le persone che se ne vanno vengono subito sostituite. Nei primi due anni, ad esempio, abbiamo tesserato la campionessa italiana Romina Colombin, che poi si è dedicata ad altre attività. Comunque puntiamo soprattutto sui giovani».


di Bruno Tavosanis, dal Gazzettino


(nella foto Diego De Monte)