FONDO- Paruzzi “Decisiva la caduta”. Piller Cottrer: “Va bene così”

6-12-2003. Gabriella Paruzzi ci teneva particolarmente a ben figurare sulla pista italiana di Dobbiaco. La campionessa di Camporosso, terza in classifica generale di Cdm, ha resistito al forcing di Kristina Smigun fino a quando una caduta a circa cinque chilometri dal traguardo le ha impedito di tenere il ritmo dell’estone, involatasi verso il successo.

“Sono veramente dispiaciuta – racconta Gabriella -, appena entrata nello stadio alla fine del secondo giro ho perso il controllo degli sci e le migliori mi sono scappate e non sono più riuscita a rientrare nemmeno su Shevchenko e Savialova che in quel momento si trovavano al secondo e terzo posto. Qui speravo di migliorare il mio quarto posto di Kuusamo, fa piacere essere nelle prime posizioni ma corro anche per vincere. Vorrei andare sul podio un pò più spesso, il quarto posto mi lascia molto rammarico, dopo tanti piazzamenti ci si stanca di vedere le avversarie salire sul podio”.


Un ottavo posto per Pietro Piller Cottrer, ma con la consapevolezza di essere sempre tra i grandi.
“Sono abbastanza soddisfatto – dice Piller – anche se ho il rammarico di non essere riuscito ad avere la stessa brillantezza di Beitostolen. In realtà, il ginocchio non mi ha dato nessun problema, però probabilmente ho risentito del peso psicologico della botta subita nei giorni scorsi e un po’ anche della stanchezza della gara dello scorso week-end a Kuusamo. La nuova combinata è davvero massacrante ed è difficile recuperare”.
La selezione ha portato gli ultimi nove uomini rimasti incollati alla fase finale della gara.
“Avrei voluto essere abbastanza pimpante da poter condurre io gli scatti per fare selezione – continua Piller – invece, purtroppo, io e Bubo abbiamo sempre dovuto ricucire. Il ritmo era davvero elevatissimo e non siamo riusciti a superare gli altri nel tratto finale. C’è stato qualche momento in cui l’elastico sembrava essere a nostro favore, poi però la classifica è quella”.
Piller, comunque, è soddisfatto del suo scoppiettante inizio di stagione. Quarto in classifca generale non è certo un risultato da buttare.
“Sarebbe ipocrita dire che non sto pensando in grande – dice Piller -. E’ ovvio che stia cominciando a ragionare anche strategicamente sui diversi appuntamenti della stagione. Adesso, per esempio, vado a Davos cercando più che altro di correre di conserva per poter dare poi tutto nella tappa di Ramsau a cui tengo moltissimo. naturalmente, dal pensare al vincere strada ne corre e io non mi faccio illusioni: ma sono lì, in cima alle classifiche, e devo cercare di salire ancora più su”.


da www.fisi.org


(nella foto Valbusa, Piller Cottrer e il loro berretto “cercasponsor”)