Sedici ritratti per sedici talenti regionali

2-12-2003. Riprendiamo e pubblichiamo dal
Gazzettino di ieri i sedici ritratti degli sciatori del Comitato FISI FVG.
Saranno, ovviamente, tutti presenti oggi alle 15 nella sede dell’Assindustria di Udine (a Palazzo Torriani) in occasione della presentazione della stagione regionale.

SEBASTIAN COLLOREDO (SALTO CON GLI SCI) – E’ una delle grandi speranze del salto nazionale. A soli 16 anni l’allievo del liceo “Bachmann” di Tarvisio vanta già ottimi risultati anche a livello internazionale: nella passata stagione, ad esempio, ha ottenuto un sesto e un dodicesimo posto nelle due prove di Alpen Cup di Hinterzarten, in Austria. Ai Campionati Italiani 2002-2003 ha chiuso terzo fra gli Aspiranti, migliorandosi decisamente nell’edizione 2003-2004, disputata il 21 settembre sulla plastica di Predazzo. In quell’occasione ha ottenuto la medaglia di bronzo nella prova Assoluta.


LUCIA MAZZOTTI (SCI ALPINO) – Punti Fis alla mano, contende ad Alessia Segulin il posto di seconda miglior discesista regionale alle spalle di Alessia Pittin. Da tre anni nel Comitato Fisi Fvg, ha contribuito a portare punti importanti in cascina grazie anche ad uno stakanovismo niente male. E’ stata ad un passo dalla nazionale C e non è detto che in certe occasioni non venga aggregata, anche se negli ultimi tempi ha potuto lavorare a ritrmo ridotto a causa di qualche problema fisico. Su di lei, comunque, si può contare, come dimostrano i successi nel 2003 negli slalom Fis Jr di Sappada e Alleghe.

PATRICK DI CENTA (SCI DI FONDO) –

Sarà il suo anno? Tanti ne sono convinti, a partire da papà Andrea, coordinatore del fondo regionale, ma anche gli zii Manuela e Giorgio seguono con effetto le gesta dell’ennesimo esponente di una delle famiglie sportive più vincenti d’Italia. Portare un cognome così importante non è facile, ma Patrick ha dimostrato di saper reggere la pressione e, senza grande clamore, ha ottenuto l’ingresso nella Nazionale giovanile. All’ultimo anno negli Juniores, sa che non può fallire e chi l’ha visto durante la preparazione ne è rimasto entusiasta.

DIMITRI
CORTESE

(SCI ALPINO) –

I carnici svettano soprattutto sugli sci stretti ma il diciassettenne della Val But è una piacevole eccezione, specie se si considera anche che le sue discipline preferite sono discesa e SuperG, non certo pane per i denti degli sciatori regionali anche a causa, almeno fino a qualche anno fa, della scarsità delle piste veloci sulle montagne friulane. Il suo decimo posto nella discesa dei Campionati Italiani Aspiranti 2003 assume, quindi, un valore tutto particolare, anche se Dimitri non si accontenta e nella prossima stagione vuole puntare decisamente più in alto.

SIMONE
LEPRE

(SALTO CON GLI SCI) –

Assieme al compaesano Flavio Fruch, tiene alto il nome del salto carnico, nato da pochi anni ma capace di sfruttare al meglio la grande esperienza del Lussari. La scuola di Ravascletto propone ogni anno nomi nuovi, ma ci vogliono le certezze e una di queste è certamente Lepre, bronzo ai Campionati Italiani Juniores 2002-2003 e settimo agli Assoluti 2003-2004 disputati il 20 settembre sulla plastica di Predazzo. Già inserito nella squadra azzurra, dovrà dimostrare in questa stagione di poter puntare al superobiettivo, le Olimpiadi di Torino 2006.

MARCO
MAZZILIS
(SCI ALPINO) –

Tre ori e tre argenti nelle ultime due edizioni dei Campionati Regionali Aspiranti, ma Mazzilis cerca soddisfazioni ancora maggiori nella stagione che sta per partire. Vuole, infatti, capire dove può arrivare nelle prove nazionali e ora che i tanti infortuni sembrano averlo abbandonato, potrebbe realmente dimostrare tutto il suo indubbio valore. Il secondo posto ottenuto l’anno passato nello slalom Fis di Piancavallo non dovrebbe, perciò, rimanere isolato. Obiettivo primario? Fare bene nello sci ma anche laurearsi in ingegneria. Non male il ragazzo.


FLAVIO DE SANTA (BIATHLON) –

Molti lo considerano il vero erede di René Cattarinussi, fra l’altro il suo idolo sportivo. Investitura tutt’altro che semplice per il fornese, che a tre anni ha cominciato con lo sci alpino, a dieci si è convertito al fondo e a tredici ha preso il fucile in mano, con risultati decisamente interessanti: un oro, due argenti e quattro bronzi, questo il bottino dell’ultimo triennio ai Campionati Italiani Aspiranti e Giovani. Allenato dal padre Marco, fratello di una delle più promettenti biathlete italiane (Roberta), Flavio è pronto ad effettuare il grande balzo.

CORINNA BOCCACINI (SNOWBOARD) –

E’ la più giovane azzurra del gruppo di Coppa del Mondo (dove fra l’altro aveva esordito sedicenne), un risultato ottenuto a suon di risultati, primo fra tutti il secondo posto nello slalom parallelo dei Campionati Italiani 2003 ma non vanno dimenticati il successo Juniores nella stessa specialità e i numerosi primi posti in gare Fis. La crescita di Corinna prosegue con straordinaria costanza, a conferma che anche una “cittadina” può arrivare lontano. Lo sci alpino, suo primo amore, ha perso una valida rappresentante, lo snowboard ringrazia perché mai scelta fu più azzeccata.


MADDALENA PRIMUS (SCI DI FONDO) –

Nell’inesauribile vivaio sciistico della Val But, un ruolo di tutto rispetto lo occupa anche questa ragazza diciassettenne, da sempre fra le principali protagoniste nella sua categoria. Cresciuta con il mito di Elena Vaelbe, la russa che diede vita a duelli epici con Manuela Di Centa, ha iniziato a sciare a soli 4 anni sfruttando la vicinanza dei “Laghetti” di Timau. Seguita da Luciano Bulliano, anche allenatore della rappresentativa regionale, ha ottenuto l’anno passato la medaglia di bronzo nella staffetta dei Campionati Italiani Aspiranti di Slingia.


SILVIA RUPIL (SCI DI FONDO) –

Assieme ad Alessia Segulin, è l’elemento di punta dello sci giovanile regionale. A diciotto anni e mezzo vanta già una serie clamorosa di titoli italiani di categoria, basti pensare che nelle ultime otto prove Aspiranti ha ottenuto altrettante medaglie d’oro. Figlia di Giampaolo, azzurro alle Olimpiadi di Lake Placid ’80, sogna di emulare il padre già a Torino 2006. Forse è un po’ presto, soprattutto per questo tipo di disciplina, ma è anche vero che in Italia un talento così non si vedeva da anni. Fra pochi giorni entrerà a far parte delle Fiamme Gialle.

ALESSIA SEGULIN (SCI ALPINO) –

Un fenomeno. Così sin da piccolina veniva descritta da chi la vedeva in azione. E lei poche volte ha tradito le attese, manifestando nelle categorie giovanili una superiorità quasi imbarazzante a livello nazionale e internazionale. Sono arrivate, così, medaglie a go-go, tanto da indurre il presidente nazionale della Fisi, Coppi, a citarla come esempio delle grandi possibilità future dello sci italiano. L’anno passato, alla prima stagione nelle Aspiranti, non ha reso come lei avrebbe voluto, anche a causa di una piccola serie di infortuni, ma ora è pronta ad esplodere.

MONICA SCARSINI (FREESTYLE) –

In una specialità che in regione stenta a decollare, la ragazza carnica sta facendo miracoli, altrimenti non si spiegherebbe come sia possibile ottenere il bronzo ai Campionati Italiani Assoluti della passata stagione ed essere inserita in Nazionale pur avendo cominciato a dedicarsi al freestyle solo nel 2001. Questione di talento, senza dubbio, ma anche tanta voglia di sacrificarsi. Purtroppo durante la preparazione estiva si è infortunata alla spalla, un problema che l’ha costretta a disertare la prima parte della stagione. Ma ora è pronta a recuperare il terreno perduto.


MARCO BELTRAME (SALTO CON GLI SCI) –

Ad agosto ha sfiorato la zona punti nel Gran Prix estivo, confermando che il salto azzurro può contare su di lui, anche se i paragoni con Roberto Cecon per il momento sono piuttosto arditi. Ma alla sua età sono pochi gli sportivi che possono vantare una partecipazione ai Campionati Mondiali: accadde nel febbraio scorso in Val di Fiemme quando, poco più che sedicenne, ottenne il decimo posto nella prova a squadre sul K120. Le potenzialità, quindi, ci sono e quest’anno dovrà dimostrarle soprattutto ai Mondiali Juniores. Poi potrà pensare anche alla Coppa del Mondo.

GIACOMO MATIZ (FREESTYLE) –

La stagione 2003-2004 è cominciata bene, con quel ventiseiesimo posto ottenuto a Kaprun nella prova inaugurale di Coppa Europa. Per la prima volta il timavese ha conquistato punti Fis, passo obbligato per una carriera che si annuncia molto interessante. Costretto ai salti mortali (comunque normali per chi pratica questa disciplina…) per trovare una pista dove allenarsi, Giacomo ha già conquistato il dt azzurro, l’udinese Gianfranco Collinassi, e chiede aiuto anche a lui per tramutare in realtà i suoi sogni: partecipare alle Olimpiadi e ottenere un podio in Coppa del Mondo.

ARRIGO DELLA MEA (SALTO CON GLI SCI) –

Ennesimo saltatore, uno dei più giovani, regalati ad una nazionale che ne ha bisogno come il pane. E Arrigo il suo dovere l’ha sempre fatto in pieno, come confermano i risultati ottenuti ai Campionati Italiani l’anno passato, con un argento tra gli Aspiranti e un quarto posto negli Juniores. Inoltre agli Assoluti, disputati due mesi fa, è caduto dopo aver compiuto la terza misura, altrimenti quel nono posto finale si sarebbe tramutato in qualcosa di ben più appetibile. Anche lui, come tanti suoi colleghi, frequenta il “Bachmann” di Tarvisio.

STEFANO CHIAPOLINO (SALTO CON GLI SCI) –

Da molti anni il suo nome viene indicato quale sicuro protagonista del circuito. Per il momento si deve accontentare di conquistare allori in Italia e di partecipare, senza ambizioni di classifica, alle manifestazioni internazionali. Ma Stefano è ancora giovane e i tecnici giurano che, se lo vuole, potrà arrivare lontano. Del resto nel curriculum vanta già la partecipazione ai Mondiali della Val di Fiemme e alla Coppa del Mondo, ma anche un quinto posto ai Mondiali Juniores 2003. E’ vicecampione italiano, battuto per un soffio a Predazzo da Bolognani.


(nella foto Alessia Segulin)