SCI FONDO- Giorgio Di Centa: “Punto ad un podio in Coppa del Mondo”

12-9-2003. Un undicesimo posto nella classifica finale di Coppa del Mondo ma nessun podio nelle prove individuali: questo il cruccio con il quale Giorgio Di Centa ha concluso la scorsa stagione e perciò l’obiettivo primario nel 2003-2004 è di rivivere le emozioni di quel 12 gennaio 1997, quando ad Hakuba, in Giappone, chiuse secondo l’Inseguimento alle spalle di Silvio Fauner.

“Certo, in una stagione nella quale non ci sono grandi manifestazioni, punto a raccogliere quel risultato che l’anno passato ho sfiorato più volte- dice- Per tre volte sono giunto a meno di 5″ dal podio ed in una circostanza sono arrivato quinto a 3″ dal vincitore”.

La conquista di un podio può dare stimoli sufficienti oppure le medaglie olimpiche e iridate sono decisamente un’altra cosa?

“A volte ci penso e giungo alla conclusione che gli stimoli non mancano mai. Da questa stagione voglio capire se riuscirò a ripetere le prestazioni dei primi mesi dell’anno e anche capire le prospettive in vista, soprattutto, di Torino 2006”.

Quindi le Olimpiadi italiane non sono poi così lontane, vero?

“Esatto e voglio avere subito dei riscontri sul piano dei risultati: sono fondamentali per la fiducia e l’entusiasmo”.

Come sta procedendo la preparazione?

“Da fine maggio siamo in ritiro quindici giorni al mese; fino a venerdì 5, ad esempio, eravamo ospiti di Sappada. Non siamo saliti sui ghiacciai non tanto perché facesse troppo caldo, quanto perché ha poco senso fare come l’anno passato, quando ci radunammo a fine luglio e poi restammo fermi per un mese”.

Nostalgia degli sci?

“E’ giunto il tempo di cominciare ad utilizzarli, non c’è dubbio.
Nella seconda metà del mese dovremmo andare per una decina di giorni in Val Senales, ma se risulterà inutilizzabile probabilmente ci sposteremo in Svizzera”.

Con la sola Coppa del Mondo in vista, cambia anche la preparazione? Sarai costretto ad entrare in forma subito e non a febbraio?

“Teoricamente sì, ma per le mie caratteristiche la condizione migliore non arriva mai ad inizio stagione. In ogni caso, proprio perché mancano i grandi appuntamenti, i tecnici hanno effettuato qualche piccola modifica alla preparazione”.

Tu, Zorzi, Valbusa e Piller Cottrer siete delle certezze, ma la sensazione è che alle vostre spalle non ci sia moltissimo.

“L’anno passato i giovani hanno faticato all’inizio, poi sono migliorati. Quest’anno hanno l’occasione giusta per mettersi in mostra, visto che hanno una squadra, la Torino 2006, creata appositamente per loro”.


dal Gazzettino