La Fisi e la ricerca tecnologica

15-5-2003. Molta attenzione sarà dedicata dalle strutture federali della FISI alla ricerca tecnologica, che ruoterà attorno a tre cardini principali:

1 – L’analisi del gesto tecnico

2 – La ricerca sui tessuti delle tute da gara

3 – La ricerca sui materiali

1 – L’analisi del gesto tecnico

La Commissione per la ricerca scientifica della Fisi ha messo a punto un sistema di analisi tridimensionale computerizzata del gesto motorio degli atleti, ad oggi utilizzato per lo sci alpino e per il fondo. Grazie a particolari software di montaggio delle immagini, è possibile generare modelli scientifici ad altissima definizione, prodotti dalle rilevazioni di cinque telecamere piazzate nei punti nevralgici delle piste di gara.

Grazie all’analisi tridimensionale, gli atleti potranno confrontare la propria azione in gara con quella degli avversari più forti e migliorare così il proprio comportamento in pista. Il software permette anche la rilevazione di moltissimi parametri biomeccanici, importanti per la crescita agonistica dei più giovani. In più, il sistema di analisi tridimensionale permette, sin d’ora, la verifica del comportamento tecnico in gara, sulle piste olimpiche e di Coppa del mondo, per gli atleti di interesse nazionale.

2 – La ricerca sui tessuti delle tute da gara


Nell’ambito della collaborazione con Fila (azienda fornitrice dell’abbigliamento di tutte le Nazionali azzurre), è di particolare rilievo il progetto per lo sviluppo di capi “intelligenti” prodotti con tessuti hi-tech. Grazie a Fila, la Federazione potrà contare su due partner d’eccezione come Nylstar e Meryl Actisystem (secondo produttore mondiale di nylon, primo per le fibre speciali ad elevato contenuto tecnologico), che garantiranno l’apporto di materiali di primo livello.

Le ricerche non mancheranno di investire ogni aspetto delle problematiche legate all’utilizzo delle tute da gara. Gli studi prenderanno il via da una selezione del miglior tipo di tessuto da produrre per ogni singola disciplina, per proseguire poi con la valutazione del cx (coefficiente di penetrazione nell’aria) dei tessuti, con le variazioni al cx che possono derivare dall’utilizzo di un colore piuttosto che un altro o dalla pressione a stampa di loghi pubblicitari.

Lo stesso tipo di valutazioni saranno rivolte al passaggio dell’aria tra le maglie del tessuto. I test di merito saranno accuratissimi e prevederanno anche la valutazione di particolari materiali polimerici (liquidi molto sofisticati) da applicare sui tessuti per renderli più filanti all’attrito e migliorare così la prestazione dell’atleta.

I test conclusivi relativi al cx delle tute da gara così prodotte sarà effettuato nella galleria del vento della Fiat a Orbassano.

Sono allo studio anche nuovi tessuti completamente rivoluzionari, in collaborazione con il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e grazie a contributi statali.

3 – La ricerca sui materiali

La ricerca sui materiali è diventato un impegno imprescindibile nello sport ad alta tecnologia del XXI secolo. Ogni disciplina merita studi approfonditi e specialistici per non lasciare nulla al caso e garantire agli atleti azzurri identiche o migliori condizioni di gara rispetto ai propri avversari.

Ne vediamo un rapido excursus:

BOB – Studi sulla ripartizione dei carichi e test aeronautici della macchina, in collaborazione con Dallara e Università di Padova.

SCI ALPINO, FONDO E SNOWBOARD – Studi sulla ripartizione dei carichi sugli attrezzi, in collaborazione con il LAP (Laboratorio Alte Prestazioni) di Santa Caterina Valfurva e con il Dipartimento di Meccanica dell’Università di Padova.

Studio dei coefficienti di attrito (chimica delle solette, impronte, scioline) ad opera del LAP e del Dipartimento di Chimica Industriale del Politecnico di Milano.

SLITTINO, SKELETON, BOB – Ricerca di acciai speciali per i pattini, in collaborazione con le fonderie Bongiovanni di Fossano.

TUTTE LE DISCIPLINE – Sono allo studio nuovi impianti di cronometraggio per tutte le discipline federali (collaborano al progetto il LAP, Microgate e i Politecnici di Milano e Brescia).

Si stanno effettuando test di valutazione anche per l’applicazione del GPS alle traiettorie di gara (LAP e Politecnici di Milano e Brescia).

Sono attive, infine, molte collaborazioni con le più importanti Università italiane e straniere, che troveranno un importante interlocutore nel Politecnico per gli Sport Invernali di Ponte di Legno, costituito e in via di realizzazione grazie alla collaborazione della Regione Lombardia.


da www.fisi.org